Tira davvero una bruttissima aria ai Quartieri Spagnoli. Dopo il mancato agguato di camorra che ha portato al ferimento di due innocenti passanti, tra i vicoli a ridosso di via Toledo c'è chi ha paura anche di uscire di casa, o di affacciarsi alla finestra. E mentre si scopre che la sera precedente al raid durante il quale un gruppo di killer ha ferito gli incolpevoli Enrico Di Maio e Vittorio Vaccaro in quella stessa strada si era verificata una furiosa stesa, la notte scorsa c'è chi avrebbe ripreso a sparare.
IL GIALLO
Si tinge di giallo l'episodio che si sarebbe verificato alle 4,30 della notte. Sono in molti, tra gli abitanti di vico Porta Piccola a Montecalvario, a giurare di aver sentito sparare numerosi colpi di pistola in strada. Ma nessuno ha allertato le forze dell'ordine, e sul posto nemmeno sono stati trovati bossoli di arma da fuoco. Eppure il crepitio di pistole in azione è stato udito da numerose persone.
Si trattava di pistole a salve? O di un'arma a tamburo? La verità è che tra reali timori e psicosi generalizzate, per chi vive ai Quartieri la situazione si è fatta pesante.
I CONTROLLI
E proprio ai Quartieri Spagnoli i Carabinieri della Compagnia Napoli Centro insieme a quelli del Reggimento Campania hanno svolto controlli a tappeto nelle ultime ore, identificando 49 persone (di queste ben 30 pregiudicate) e controllando 21 veicoli. In manette è finito Giuseppe Corbo, 42enne del posto già noto alle forze dell'ordine, arrestato per evasione perché trovato fuori dalla propria abitazione nonostante fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Tre i denunciati a piede libero: un uomo per aver fornito false attestazioni sulla propria identità, un centauro per guida reiterata senza patente con recidiva nel biennio e un parcheggiatore abusivo del centro storico.
INSEGUIMENTO A CHIAIA
E, intanto, giovedì sera i poliziotti del Nibbio dell'Ufficio Prevenzione Generale hanno notato in viale Gramsci due persone a bordo di uno scooter il cui conducente, alla loro vista, ha accelerato la marcia per eludere il controllo nonostante gli fosse stato intimato l'alt. Ne è nato un inseguimento terminato in via Andrea d'Isernia dove, dopo una colluttazione, i due sono stati bloccati; gli agenti hanno accertato che il motociclo su cui viaggiavano era stato rubato lo scorso 8 giugno mentre, grazie al supporto di una volante del Commissariato San Ferdinando, è stata recuperata una pistola a salve priva del tappo rosso e completa di caricatore con quattro cartucce, che era stata lanciata a terra dal passeggero durante l'inseguimento. Due 15enni napoletani, di cui uno con precedenti di polizia, sono stati denunciati per porto abusivo di armi, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.