Quartieri Spagnoli di Napoli, all'alba nuovi spari ma nessuno denuncia per paura

Quartieri Spagnoli di Napoli, all'alba nuovi spari ma nessuno denuncia per paura
di Giuseppe Crimaldi
Domenica 20 Giugno 2021, 09:36 - Ultimo agg. 21 Giugno, 09:52
3 Minuti di Lettura

Tira davvero una bruttissima aria ai Quartieri Spagnoli. Dopo il mancato agguato di camorra che ha portato al ferimento di due innocenti passanti, tra i vicoli a ridosso di via Toledo c'è chi ha paura anche di uscire di casa, o di affacciarsi alla finestra. E mentre si scopre che la sera precedente al raid durante il quale un gruppo di killer ha ferito gli incolpevoli Enrico Di Maio e Vittorio Vaccaro in quella stessa strada si era verificata una furiosa stesa, la notte scorsa c'è chi avrebbe ripreso a sparare.


IL GIALLO
Si tinge di giallo l'episodio che si sarebbe verificato alle 4,30 della notte. Sono in molti, tra gli abitanti di vico Porta Piccola a Montecalvario, a giurare di aver sentito sparare numerosi colpi di pistola in strada. Ma nessuno ha allertato le forze dell'ordine, e sul posto nemmeno sono stati trovati bossoli di arma da fuoco. Eppure il crepitio di pistole in azione è stato udito da numerose persone.
Si trattava di pistole a salve? O di un'arma a tamburo? La verità è che tra reali timori e psicosi generalizzate, per chi vive ai Quartieri la situazione si è fatta pesante.

Sullo sfondo ci sono effettivamente forti fibrillazioni tra gruppi criminali contrapposti, con bande armate di giovani che si sentono padroni del territorio. Dopo il ferimento di due innocenti cresce la consapevolezza di potersi trovare nel fuoco incrociato di killer che si muovono a ogni ora del giorno e della notte imbottiti di cocaina e pronti a premere il grilletto anche in presenza dei passanti.


I CONTROLLI
E proprio ai Quartieri Spagnoli i Carabinieri della Compagnia Napoli Centro insieme a quelli del Reggimento Campania hanno svolto controlli a tappeto nelle ultime ore, identificando 49 persone (di queste ben 30 pregiudicate) e controllando 21 veicoli. In manette è finito Giuseppe Corbo, 42enne del posto già noto alle forze dell'ordine, arrestato per evasione perché trovato fuori dalla propria abitazione nonostante fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Tre i denunciati a piede libero: un uomo per aver fornito false attestazioni sulla propria identità, un centauro per guida reiterata senza patente con recidiva nel biennio e un parcheggiatore abusivo del centro storico.

INSEGUIMENTO A CHIAIA
E, intanto, giovedì sera i poliziotti del Nibbio dell'Ufficio Prevenzione Generale hanno notato in viale Gramsci due persone a bordo di uno scooter il cui conducente, alla loro vista, ha accelerato la marcia per eludere il controllo nonostante gli fosse stato intimato l'alt. Ne è nato un inseguimento terminato in via Andrea d'Isernia dove, dopo una colluttazione, i due sono stati bloccati; gli agenti hanno accertato che il motociclo su cui viaggiavano era stato rubato lo scorso 8 giugno mentre, grazie al supporto di una volante del Commissariato San Ferdinando, è stata recuperata una pistola a salve priva del tappo rosso e completa di caricatore con quattro cartucce, che era stata lanciata a terra dal passeggero durante l'inseguimento. Due 15enni napoletani, di cui uno con precedenti di polizia, sono stati denunciati per porto abusivo di armi, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA