Napoli, raid contro imprenditore anticamorra: preso il rapinatore seriale

Forte: volevo gettare la spugna ma questo arresto mi ha restituito fiducia

Raid al manager anticlan preso rapinatore seriale
Raid al manager anticlan preso rapinatore seriale
di Giuliana Covella
Sabato 17 Febbraio 2024, 23:59 - Ultimo agg. 19 Febbraio, 08:02
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Aveva deciso di gettare la spugna, dopo ben quattro raid subiti, nonostante avesse organizzato una marcia per la legalità insieme alle istituzioni e al mondo delle imprese. Ma dopo l’arresto, due giorni fa, del responsabile dell’ultima rapina subita nel suo centro scommesse a Barra, Gianni Forte, imprenditore di 51 anni, ne annuncia la riapertura: «Sarà a breve, forse ai primi di marzo, ma la faremo e inviteremo tutti coloro che ci sono stati vicini, dal sindaco al prefetto alle forze dell’ordine. Questo è un segnale importante della presenza dello Stato, che soprattutto invoglia altri cittadini a denunciare».

Forte era finito la prima volta nel mirino dei delinquenti lo scorso settembre, quando nel giorno di San Gennaro avevano rapinato una delle sue agenzie nella zona industriale.

Un’escalation di violenza che si era protratta fino ai primi di febbraio, quando in pochi giorni e, in alcuni casi, a distanza di pochi minuti altri suoi negozi erano stati bersaglio dei rapinatori. Da qui la decisione di abbassare le serrande. Fino a venerdì mattina, quando è giunta la notizia dell’arresto di uno dei rapinatori.

Un incubo iniziato cinque mesi fa. Era il 19 settembre scorso quando una delle agenzie Eurobet di proprietà di Gianni Forte, in via delle Repubbliche Marinare, aveva subito una rapina. Motivo per cui davanti allo stesso locale qualche mese dopo, il 18 gennaio, era stata organizzata un'iniziativa di sensibilizzazione, il Caffè per la legalità, alla presenza di istituzioni e associazioni. Fino al 5 febbraio, quando l’ennesimo raid ai danni di un altro esercizio commerciale di Gianni in via Volpicella e un tentativo di rapina nella stessa serata in una seconda filiale di cui è titolare l’imprenditore in via Marghieri, sempre a Barra. Infine una rapina, avvenuta il 10 febbraio nell’agenzia di via Volpicella, sulla quale sono in corso indagini. Episodio quest’ultimo in seguito al quale Forte aveva annunciato la chiusura. Poi, due giorni fa, la notizia che il gip aveva convalidato il fermo di indiziato di delitto disposto dalla Procura di Napoli nei confronti di un 28enne, Pasquale Accetto, ritenuto l’autore dei due colpi messi a segno il 5 febbraio scorso. Il gip ha contestualmente emesso la misura della custodia cautelare in carcere. A svolgere le indagini personale della squadra mobile e del commissariato San Giovanni-Barra. 

«Voglio ringraziare il prefetto, il questore, il sindaco e forze dell’ordine perché l’arresto di chi ha commesso due dei raid che abbiamo subito in questi mesi significa che, se uno denuncia, lo Stato interviene», ribadisce Gianni. «Un segnale forte sul territorio per infondere fiducia a tutti i cittadini. Ora mi auguro che l’impegno si tramuti nella presenza costante di forze dell’ordine nei nostri quartieri. A Barra, ad esempio, manca una stazione dei carabinieri, poi si deve potenziare il commissariato di polizia. Ora resto in attesa di avere giustizia per la rapina subita a San Gennaro. Se lo stato c’è vince sempre», conclude. A esprimere solidarietà all’imprenditore è Guido Bourelly, presidente Piccola industria della provincia di Napoli di Confindustria: «Con grande soddisfazione accogliamo la chiusura delle indagini e questo arresto. Una notizia che abbiamo ricevuto in prefettura durante la riunione del comitato delle associazioni anticamorra. Ma è chiaro che dobbiamo ribadire il concetto che quei territori vanno presidiati e c’è bisogno di una presenza costante e massiccia dello Stato, sia in termini di sicurezza che di sviluppo industriale per favorire le aziende in quelle aree e infine di un’azione sociale rivolta ai minori per contrastare la microcriminalità». 

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«Saremo sempre al fianco di chi non si arrende alla criminalità e combatte per la legalità e il riscatto delle nostre periferie e della città - dichiara Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra che ha seguito le vicende dell’imprenditore fin dall’inizio - Gianni Forte ha denunciato alle forze dell’ordine fornendo ogni dettaglio per arrivare a identificare il responsabile e assicurarlo alla giustizia. La riapertura del locale è la vittoria dei cittadini perbene contro il malaffare, di chi lavora ogni giorno per tutelare gli onesti lavoratori e quando si rialzeranno le saracinesche a Barra noi ci saremo». 

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