«Non si respira, le mie figlie piangono perché la puzza è insostenibile». Rosa è esasperata. La scorsa notte è stata l'ennesima trascorsa da barricati in casa. Ed è proprio l'esasperazione che ieri mattina ha spinto circa 50 persone a protestare all'esterno del Comune. I miasmi nell'ultima settimana sono divenuti sempre più forti. Il lezzo di spazzatura anche nella notte tra giovedì e venerdì è stato avvertito a Giugliano come a Qualiano e Villaricca. Immediato è scattato il tam tam sui social network: «Sembra di vivere in un bidone dell'immondizia» scriveva qualcuno. Così, stesso in serata un gruppo di cittadini si è dato appuntamento presso la caserma dei carabinieri per formalizzare una denuncia.
È già la seconda volta che viene presentato un esposto contro le esalazioni che stanno infestando l'aria, questa settimana più del solito.
I manifestanti hanno esposto uno striscione, bloccando la strada, con scritto: «Ci state avvelenando, stop ai roghi, sgombero dei campi rom». Una signora ha portato una bara bianca di cartone e urlato: «I nostri figli non sono bambini di serie B». La rabbia è tanta: da un lato la piaga dei roghi tossici, dall'altro questa dei miasmi. Un mix di disagi che rischia di divenire una vera polveriera sociale. Tra l'altro è di qualche giorno fa la notizia dell'arrivo di 150 tonnellate di rifiuti al giorno da Roma a Napoli, o meglio a Giugliano e Tufino. Notizia questa che ha inasprito ancora di più il clima in città e che ha scatenato la reazione avversa di 10 sindaci dell'area nord.
«Io abito a Lago Patria ed è invivibile - spiega un'altra manifestante -. Negli ultimi giorni è peggio del solito. Dall'asse mediano si vedono le fumarole nere tutte le notti, i roghi sono sempre lì, nei soliti punti, perché non si fa nulla per risolvere questa situazione?». Il grido dei manifestanti è unanime: «Di notte non si dorme per la puzza o di spazzatura o di roghi tossici, cosa dobbiamo fare, a chi ci dobbiamo rivolgere?» chiedono disperati.
Intanto questo dei miasmi resta un mistero: non è chiaro da dove provengano. Indiziati sono sia gli impianti di trattamento rifiuti della zona Asi sia le discariche del territorio. Il sindaco di Qualiano, Raffaele de Leonardis, giovedì notte si è recato nei pressi della zona industriale dicendo, in diretta sui social, che lì i miasmi erano particolarmente forti. «Qui la puzza è veramente forte ed è simile a quella denunciata dai cittadini - ha detto il primo cittadino -. Spero che i controlli si concentrino su questa parte di territorio. Puzza di immondizia, di scarichi di indifferenziato, crediamo possa provenire da qualche impianto della zona Asi».