“Secondo dati piuttosto allarmanti della Societa’ italiana di malattie infettive e tropicali, in Europa si registrano 386mila infezioni all’anno e 25mila decessi da germi resistenti, in linea con le stime per le quali in Italia 5-7mila morti annue sono riconducibili ad infezioni nosocomiali con un costo associato di oltre 100mln di euro - spiega il prof.
Pempinello - Con il cambiamento dell’assistenza sanitaria sono aumentati i luoghi e le modalita’ di cura extra-ospedalieri e, di conseguenza, si e’ ampliato il concetto di infezioni”. “Lo sviluppo di ceppi batterici resistenti agli antibiotici e’ una vera emergenza. A lanciare l’allarme nel maggio 2016 e’ stato il rapporto “Review on antimicrobial resistance” secondo cui nel 2050 in Europa si prevedono 10mln di decessi all’anno dovuti alla resistenza ad almeno un antibiotico”, aggiunge il presidente Pempinello, che conclude: “Durante i lavori, suddivisi in quattro sessioni, insieme a chirurghi vascolari, chirurghi del territorio, igienisti, farmacisti, vulnologi, microbiologi e infettivologi, gli ortopedici presenteranno protocolli diagnostico-terapeutici e moderne tecniche, come la risonanza magnetica, per la terapia delle ulcere cutanee e delle infezioni osteoarticolari”