Napoli, stacca orecchio a morsi a un uomo dopo una lite: la vittima non denuncia

Capodichino, 59enne finisce in ospedale ma è giallo sulle cause dell’aggressione​

L'intervento dei carabinieri
L'intervento dei carabinieri
di Viviana Lanza
Domenica 17 Dicembre 2023, 23:00 - Ultimo agg. 19 Dicembre, 07:26
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Dalle parole ai fatti, in un crescendo di violenza che è culminato con un’aggressione a pugni e morsi. È questa, in estrema sintesi, la sequenza di un litigio avvenuto in strada, in via Calata Capodichino, e di cui è rimasto vittima un napoletano di 59 anni, al quale l’aggressore ha strappato con un morso un pezzo di un orecchio.

Ore 13,30, Napoli, zona Calata Capodichino. È domenica e con il Natale alle porte è una domenica particolarmente affollata e trafficata in tutta la città. Via Calata Capodichino è l’ampia strada che collega la periferia settentrionale con il centro cittadino, il viavai di auto e passanti è un andirivieni continuo.

Due uomini si incrociano in strada, si conoscono bene ma i loro rapporti, stando a quanto emerso, non sono affatto sereni. Questioni personali, familiari, li vedono su posizioni e idee contrapposte. E tanto basta per dare in escandescenze non appena si incontrano. 

È questione di pochi attimi: gli sguardi si incrociano e iniziano a volare parole sempre più tese fino a quando dalle parole non si passa ai fatti. I due vengono alle mani, il 59enne viene prima colpito con un pugno alla testa e poi aggredito con un morso che gli porta via una parte dell’orecchio sinistro, staccando pelle lungo buona parte del padiglione auricolare quasi fino al lobo. È il momento in cui l’aggressione raggiunge il picco di brutalità. Il 59enne si piega su stesso mentre dalla ferita sgorga sangue. 

L’aggressore ne approfitta per allontanarsi. Chi assiste alla scena in strada resta attonito. Qualcuno soccorre la vittima, che viene portato al pronto soccorso del Cto. I medici intervengono sulla ferita e stilano una prognosi di quindici giorni per il 59enne. Sul posto intervengono i carabinieri della stazione di Capodimonte che raccolgono le prime informazioni sull’accaduto. I carabinieri della compagnia Stella si attivano per identificare l’aggressore. La vittima, però, sceglie di non sporgere denuncia e, ottenute le dimissioni dall’ospedale, se ne torna a casa. Considerata l’entità della prognosi e la decisione del 59enne di non denunciare, sul caso le indagini rischiano di non poter avanzare. Una relazione dei carabinieri sarà tuttavia inviata alla Procura. Anche per quanto riguarda la dinamica sembrano non esserci dubbi sul fatto che si sia trattato di un litigio tra due persone che si conoscono e scoppiato per dissidi di natura personale.

Al di là dell’iter giudiziario che potrebbe seguire o meno la vicenda e al di là delle motivazioni alla base dell’aggressione, questa storia colpisce per l’inaudita brutalità. Arrivare a staccare un pezzo di orecchio con un morso per far valere le proprie argomentazioni denota una violenza che inquieta. E inquieta anche il fatto che purtroppo non è un caso isolato. La cronaca, sia quella di Napoli sia quella nazionale, si sono occupate nei mesi scorsi di aggressioni caratterizzate da tanta brutalità e da questa singolare tribale modalità. Circa due settimane fa ad Andria, in Puglia, quello che sembrava un banale litigio per un parcheggio, scoppiato nella piazza del centro storico, è degenerato in un’aggressione fisica particolarmente feroce al punto che un 38enne è stato arrestato per aver morso l’orecchio sinistro di un 45enne. Il morso è stato violento tanto da causare una ferita profonda che i medici del pronto soccorso hanno valutato guaribile in trenta giorni e causare il ricovero della vittima.

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Per l’aggressore 38enne sono scattate le accuse di aggressione e lesioni personali. Andando di qualche mese indietro nel tempo, a Napoli, una rissa all’imbarco di Porta di Massa a luglio scorso ha avuto una dinamica simile a quanto accaduto ieri in via Calata Capodichino. I fatti saranno noti ai più, perché l’episodio ebbe grande risonanza non solo mediatica ma anche tra la gente del posto e i turisti presenti agli imbarchi. Tutto accadde nella zona del porto dove partono i traghetti per le isole del golfo. Faceva caldo e c’era gente in fila. All’improvviso si scatenò il panico tra i turisti e i passeggeri in attesa di imbarcarsi per via di una lite tra due uomini. Anche in quel caso dalle parole si passò presto ai fatti e uno dei litiganti si avventò sull’altro mordendogli un orecchio fino a strapparne brutalmente un pezzo. 

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