Tim Cook, CEO di Apple è arrivato ieri sera a Napoli. A bordo dell'aereo privato e insieme ad alcuni manager della società di Cupertino è atterrato all'aeroporto di Capodichino proveniene da Monaco di Baviera e subito dopo si è diretto verso il centro storico. La tappa è ai Vergini, per la precisione, la chiesa di Sant'Aspreno ai Crociferi. Ad attenderlo con l'emozione in gola è Jago, al secolo Jacopo Cardillo, lo scultore ciociaro ormai napoletano d'adozione autore di opere molto discusse come «Look Down» e «La Pietà».
Qui il numero uno di Apple ha esclamato un «Ciao Italia, bello essere a Napoli» e si è intrattenuto a lungo con Jago che gli ha mostrato «il suo studio ispirato agli artisti del passato, ma in cui usa la tecnologia per creare capolavori per le generazioni a venire». Ma soprattutto in anteprima la sua nuova opera ispirata al mito di «Aiace e Cassandra».