Tiziana Cantone, rimosso da YouTube il video della canzone con la sua voce

Tiziana Cantone, rimosso da YouTube il video della canzone con la sua voce
di Luigi Sabino
Martedì 13 Luglio 2021, 00:00 - Ultimo agg. 14 Luglio, 08:31
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Censurato su Youtube il video della canzone “Bravoh”, brano composto da due dj e al cui interno era stata inserita la voce di Tiziana Cantone. A comunicarlo sono stati gli avvocati della Emme Team, consulenti di Maria Teresa Giglio, madre della ragazza. I legali, infatti, hanno chiesto e ottenuto il blocco della canzone e la sua cancellazione dalla piattaforma web. Il motivo è che gli autori, nel comporre il brano, di erano serviti illegalmente della voce della giovane, utilizzandola come parte integrante dell’opera stessa. Per questo motivo, già qualche settimana fa, gli avvocati della Emme Team erano riusciti a impedire la diffusione via web della canzone. 

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Tuttavia, pochi giorni fa, nel canale ufficiale di Youtube dei due dj, la canzone era stata nuovamente inserita «facendo diventare – si legge in un comunicato emesso dagli stessi legali- nuovamente la voce dalla povera Tiziana, un mezzo illegale di guadagno».

Immediata la reazione di Maria Teresa Giglio e dei suoi consulenti che hanno chiesto e ottenuto la cancellazione della canzone dalla piattaforma perché questa viola il copyright. Tutto ciò che riguarda Tiziana Cantone, audio e video compresi, sono, infatti, proprietà di sua madre che non ha mai concesso l’autorizzazione ai due dj per eventuali utilizzi. Non solo. Li avvocati della Emme Team hanno sottolineato, nella loro richiesta di blocco, come il brano stesso, a distanza di anni, non solo abbia danneggiato la memoria di Tiziana ma anche la dignità di sua madre, costretta a distanza di anni, a rivivere, anche se indirettamente, quella tragedia. Per questo motivo, la signora Giglio si è riservata di chiedere eventuali danni. Una tragedia quella travolse le vite di Tiziana e sua madre e che ebbe inizio quando, sempre sul web, iniziarono a circolare dei video intimi della ragazza. Alcuni di questi, infatti, divennero virali e costringendo Tiziana e la sua famiglia a intraprendere una lunga lotta processuale per ottenere la rimozione dei filmati da internet. Tuttavia lungaggini ed errori procedurali ebbero gravi conseguenze sulla psiche della ragazza che, ormai in stato di depressione, decise di togliersi la vita mentre si trovava presso l’abitazione di una sua parente dove si era rifugiata per cercare un po’ di pace. 

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