Tribunale di Napoli, il presidente Garzo: «Così riportiamo il palazzo di giustizia a regime»

Tribunale di Napoli, il presidente Garzo: «Così riportiamo il palazzo di giustizia a regime»
di Leandro Del Gaudio
Martedì 8 Settembre 2020, 11:00 - Ultimo agg. 16:16
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Resta la prenotazione per l'accesso alle cancellerie, ma si punta ad incrementare il numero di udienze. Fase tre al via, la giustizia guarda avanti, ma si naviga a vista, valutando ogni giorno il numero di positivi, nella speranza che la cittadella giudiziaria non torni a fare paura. E non si trasformi in una sorta di incubo, come lo era stato lo scorso marzo quando si scoprì che il paziente uno napoletano era un avvocato cinquantenne (fortunatamente guarito), reduce da una trasferta a Milano. «Si va avanti, guardando le indicazioni in materia sanitaria, ascoltando le indicazioni dei tavoli tecnici, sperando nella giusta dose di responsabilità di tutti, all'insegna del buon uso delle mascherine e del distanziamento personale».

Eccola la fase tre della giustizia a Napoli, secondo il presidente del Tribunale Elisabetta Garzo, che non si sottrae alle domande del Mattino sulla gestione della crisi.
 

 

Presidente Garzo, anche in questa settimana aule vuote, poche udienze e pochi professionisti in Tribunale. Dopo mesi di stallo, si fa fatica a ritornare alla normalità?
«Siamo ancora in un periodo non ordinario. È una sorta di fase cuscinetto, ma dalla prossima settimana dovremmo essere a regime. Ovviamente restano prioritarie le indicazioni delle autorità sanitarie, anche alla luce del nuovo trend dei contagi che purtroppo stiamo registrando al rientro dalle ferie, ma tutti i nostri sforzi puntano a ridare slancio alla giustizia, in tutti i suoi settori. Ci sono tavoli di confronto aperti (nel penale e nel civile), cerchiamo di trovare un punto di equilibrio tra esigenze e risorse in campo».

Uno dei punti più controversi resta l'obbligo di prenotazione per gli avvocati per l'accesso alle cancellerie. Viene visto come una limitazione da parte di chi da sempre vive il Tribunale come il proprio luogo di lavoro. Ci sono margini di apertura su questo punto?
«È uno dei punti su cui non è possibile tornare indietro. Al momento, e credo anche nei prossimi mesi, nelle cancellerie si entra solo su prenotazione».

Quindi hanno vinto i dipendenti amministrativi e gli avvocati escono sconfitti.
«Non è questa l'analisi giusta, non condivido questa semplificazione. Vede, in questa fase la prenotazione è anche una possibilità di tracciamento che andrà tenuta in considerazione se dovessero presentarsi casi di positivi al Covid tra il nostro personale o tra avvocati. È uno dei pochi strumenti certi che abbiamo che va usato all'insegna del buon senso e del rispetto reciproco: è ovvio che se lo stesso avvocato chiede l'accesso alla cancelleria della terza sezione, ma anche della quinta, si fa in modo di consentirgli il doppio appuntamento nello stesso giorno. Superata la fase iniziale, il meccanismo delle prenotazioni è entrato a regime e il feedback generale è positivo. Su questa strada, dunque, niente passi indietro».

Eppure, si era valutata l'ipotesi di attrezzare le cancellerie al piano terra, sfruttando gli ampi spazi del Palazzo di giustizia. È tramontata questa possibilità?
«È ancora in valutazione. È una possibilità che consentirebbe di limitare anche gli accessi all'interno degli ascensori, che - a pieno regime - sono particolarmente affollati, ma resta il problema della organizzazione: si rischia comunque di creare assembramenti nei pressi dei desk allestiti al piano terra. Ne parleremo nei tavoli tecnici del civile e del penale, proveremo a capire quanto è realizzabile questa prospettiva».

Torniamo alle udienze. In questi mesi abbiamo assistito ad aule vuote, pochi processi, per lo più con detenuti (per quanto riguarda il penale). Qual è invece lo scenario che si affaccia con la ripartenza di settembre?
«Per quanto riguarda il penale, saranno celebrate tutte le udienze, sia per il collegiale che per il monocratico. Si torna in aula a tutti gli effetti, ma bisogna usare cautela».

Quindi rivedremo il volume di udienze pre Covid?
«Per quanto riguarda il giudice monocratico, ho chiesto ai colleghi che fissano le udienze di non ingolfare le sezioni con quaranta o cinquanta udienze al giorno. È opportuno non superare i trenta fascicoli al giorno, di disciplinare i casi da trattare in relazione all'urgenza, ma anche all'esigenza di non affollare le aule senza alcun criterio».

Fino a questo momento, per quanto riguarda il penale, sono stati celebrati processi con detenuti, rinviando la maggioranza dei fascicoli (dove gli imputati sono a piede libero). Cosa accadrà nei prossimi giorni?
«Verranno trattati tutti i processi, a partire ovviamente da quelli prossimi alla prescrizione, da quelli che presentano parti civili e in cui viene evidenziata necessità da parte dei colleghi. Verranno celebrati e non saranno differiti in modo indistinto».

Altro punto dolente, almeno a giudicare dal dibattito di questi mesi, riguarda il giudice di pace sia penale che civile.
«Per quanto riguarda il giudice di pace penale ho disposto il passaggio da quattro a sei udienze mensili. In questi giorni andrò in via Foria, in vista della ripartenza anche del settore del giudice di pace civile. Ho letto dal Mattino le perplessità del presidente degli avvocati Tafuri a proposito della inadeguatezza dei locali di caserma Garibaldi e mi chiedo: cosa devo fare? Posso mai chiudere la sezione giudice di pace? Non sono una burocrate e sono abituata a trovare una sintesi, una soluzione, come se non fosse evidente tutto quello che il mio ufficio sta facendo per garantire la operatività di quella sezione. La cosa più semplice da fare dal mio punto di vista è chiudere la sezione, ma provocherei un danno all'intera collettività, preferisco trovare una soluzione equilibrata tra le risorse in campo e le esigenze di far ripartire quel settore della giustizia civile».

Cosa raccomanda a chi entra da oggi nel Palazzo?
«Cautela.
Usiamo mascherine, distanziamoci, evitiamo capannelli. Ne va del nostro lavoro e della nostra salute». 

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