Vaccini Covid, in Campania è caos piattaforma per i pazienti fragili: «Non tocca ai medici registrarli»

Vaccini Covid, in Campania è caos piattaforma per i pazienti fragili: «Non tocca ai medici registrarli»
Mercoledì 17 Marzo 2021, 16:44 - Ultimo agg. 18 Marzo, 00:16
3 Minuti di Lettura

«La confusione e il caos sono generati dalla sbagliata comunicazione resa dalla Regione Campania che prima sigla un accordo e poi lo pubblicizza in maniera diversa. Questo è assolutamente imbarazzante, destruente e sta portando i medici a scoppiare». Non usa mezzi termini Luigi Sparano, rappresentante della Fimmg Napoli, in relazione al caos per la registrazione sulla piattaforma regionale delle adesioni dei pazienti fragili alla campagna vaccinale.

E proprio per provare a trovare una soluzione, i sindacati hanno chiesto un incontro alla Regione che dovrebbe aver luogo entro lunedì.

Dal sindacato si ribadisce che «non è compito dei medici di base registrare i pazienti».

«L'accordo - spiega Sparano - prevede tre modi in cui i medici di base possono aderire alla campagna vaccinale: vaccinando nei loro studi, vaccinando nei luoghi allestiti dalle Aziende e solo chi non aderisce alla somministrazione effettua la registrazione dei pazienti perché è scontato evidenziare che se il medico vaccina direttamente il paziente non c'è alcuna necessità di registrarlo su piattaforma».

Video

Dalla Fimmg si sottolinea che «il problema vero è la mancanza di vaccini perché se i medici avessero la disponibilità del vaccino, in particolare del vaccino Moderna, che può essere gestito anche dalla medicina generale a differenza di Pfizer, potrebbero somministrarlo direttamente». Sparano sottolinea che «per tutti i medici la priorità è raggiungere la salvaguardia del paziente soprattutto dei fragili e che sia data loro la possibilità di essere vaccinati negli studi o a domicilio da quel medico che li conosce, che li controlla da anni, con cui hanno un rapporto confidenziale e di fiducia e che conosce anche le terapie che seguono».

E rispetto alla disomogeneità di comportamento tra medici che stanno effettuando la registrazione e medici che non stanno procedendo, Sparano spiega: «Se un paziente si presenta inferocito dal medico e pretende di essere registrato, non ci sono spiegazioni tecniche che tengano in alcuni casi». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA