Pfizer, scorte ridotte in Campania: a luglio soltanto dosi per i richiami

Pfizer, scorte ridotte in Campania: a luglio soltanto dosi per i richiami
di Ettore Mautone
Mercoledì 23 Giugno 2021, 23:06 - Ultimo agg. 24 Giugno, 18:09
4 Minuti di Lettura

Sono stimate in circa 7-800 mila le dosi di Pfizer necessarie in Campania, tra luglio e agosto, per assicurare i richiami misti a chi ha ricevuto una prima dose di AstraZeneca. Facendo un conto tra i nuovi fabbisogni stimati, le fiale di vaccini a mRna (Pfizer soprattutto e un po’ di Moderna), attualmente stoccate dalle Asl nei refrigeratori e i nuovi arrivi, ci sarebbe nel serbatoio della macchina vaccinale campana benzina sufficiente ad assicurare poco più delle seconde dosi previste fino a metà agosto. Le forniture di Pfizer sono infatti date in calo a luglio e agosto fino al 40 per cento per recuperare gli anticipi effettuati finora sulle forniture annue. 

Dei previsti recuperi di Pfizer, che potrebbero frenare il piano vaccinale di tutta l’Italia si è discusso a lungo ieri in Unità di crisi regionale della Campania.

Per ora non c’è nulla di certo: si tratta di previsioni e di scenari messi in relazione alla possibilità, come detto allo stato teorica, che il colosso americano produttore di farmaci, sulle cui spalle ricade attualmente il maggior peso delle vaccinazioni in corso, decida appunto di recuperare anzitempo gli anticipi di fiale riconosciuti nei mesi scorsi a valere sulla fornitura annua. Anticipi garantiti per consentire all’Italia di viaggiare con il turbo in attesa che i vecchi e i nuovi motori del piano vaccinale nazionale (rappresentati dai farmaci disponibili e da quelli da immettere progressivamente sul mercato) aumentassero rispettivamente i giri. In realtà dopo le note vicende legate ad AstraZeneca, a seguito dei limiti di età imposti per i vaccini a vettore virale e al confinamento dell’uso, anche per Johnson, nelle classi di età sopra i 60anni a cui si è aggiunta la novità del mix nei richiami, il ruolo propulsivo di Pfizer è diventato centrale per orientare la velocità del percorso vaccinale. Della prevista riduzione di nuove forniture Pfizer, nel mese di luglio e agosto e per tutte le Regioni, se ne parla da giorni. Nell’incertezza le Asl campane hanno frenato intanto la programmazione. Alcune aziende sanitarie hanno dismesso alcuni hub (a Napoli il Museo Madre) e altre aspettano comunicazioni formali dal ministero della Salute attese per la prossima settimana. «Si tratta di avere dati certi su cui programmare la quota di fiale da dedicare a nuovi arruolamenti e quelle da riservare per i richiami» dicono alcuni manager. 

Video

Ieri sono arrivate in Campania 346.320 dosi Pfizer, saranno 345.150 la prossima settimana. Con questo trend in quattro settimane a giugno si sono totalizzate circa 1,3 milioni di dosi consegnate. La fornitura prevista in Italia nel prossimo trimestre (luglio, agosto e settembre) è di 27 milioni di dosi del colosso Usa. Di queste circa 2,4 milioni destinate alla Campania. Rispetto al trend attuale dunque (che in tre mesi assomma circa 4 milioni di dosi) ci sarebbe un arretramento appunto di 1,5 milioni di unità (circa il 40 per cento rispetto al trend attuale). Ciò comporterebbe per i prossimi due mesi la necessità di concentrare il piano regionale soprattutto sulla somministrazione di seconde dosi compresa una riserva da accantonare come riserva. 

A fare la differenza potrebbe essere l’incremento di Moderna annunciato dal commissario nazionale Paolo Figliuolo che chiarisce che la differenza tra le consegne di giugno e luglio sarà solo di 0,8 milioni di dosi, pari al 5% circa. «Nel terzo trimestre dell’anno, luglio, agosto e settembre, le previsioni relative ai vaccini a Rna messaggero - fa sapere la struttura commissariale - sono assolutamente coerenti con l’obiettivo del piano che prevede, a livello nazionale, la vaccinazione entro fine settembre dell’80 per cento della platea delle persone che possono sottoporsi a vaccinazione». Tornando ai numeri: sono circa 13,2 milioni le dosi di Pfizer utilizzabili In Italia nel mese di giugno, a cui vanno aggiunte, nello stesso periodo, 2,1 milioni di Moderna, per un totale mensile di vaccini a Rna messaggero pari a 15,3 milioni. Numeri coerenti con quanto detto per le forniture alla Campania che sono circa il 9,2 per cento di quelle nazionali. Per il mese di luglio, sempre con riferimento a Pfizer e Moderna, è prevista la disponibilità di un quantitativo di circa 14,5 milioni di dosi, rispettivamente 12,1 milioni di Pfizer e 2,4 di Moderna. Sufficienti ad assicurare anche le vaccinazioni eterologhe, per gli under 60, che hanno fatto come prima dose il vaccino AstraZeneca. In Campania il Piano vaccinale estivo si annuncia per varie ragioni irto di incognite alla vigilia di un autunno in cui tutti temono il colpo di coda del virus e delle sue élite «indiane». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA