Campania, conto alla rovescia per 78mila maturandi: «Con il vaccino ci sentiamo più sereni»

Campania, conto alla rovescia per 78mila maturandi: «Con il vaccino ci sentiamo più sereni»
di Mariagiovanna Capone
Domenica 6 Giugno 2021, 23:01 - Ultimo agg. 7 Giugno, 20:55
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Il conto alla rovescia è iniziato. Tra nove giorni si terrà la maturità 2021, la seconda dell’era Covid che prevede ancora l’assenza delle temutissime prove scritte, ma un elaborato da cui far partire un colloquio che durerà non meno di un’ora, che prevede anche collegamenti tra diverse discipline. L’elaborato non è altro che un tesina che i maturandi hanno preparato in anticipo concordandolo con i loro docenti e il coordinatore di classe, in alcuni casi sono uguali per tutta la classe, in altri gli argomenti li hanno proposti direttamente gli studenti. In Campania saranno esaminati 78.670 maturandi, di cui a Napoli e provincia 29.772 provenienti dalle scuole statali, 11.079 dalle paritarie e 666 esterni per un totale di 41.517. Questa maturità viene in un anno scolastico piuttosto tribolato, e, come lo scorso anno, occorrono distanze di sicurezza e la mascherina sarà abbassata solo al momento di iniziare il colloquio. Questa volta però c’è la tranquillità di avere gran parte delle commissioni e dei maturandi vaccinati. 

Claudio Lipardi del liceo Mercalli sente «poco stress pre-esame. Forse il giorno prima arriverà, ma per ora sono sereno, grazie a un bell’elaborato su argomenti di matematica e fisica, con collegamenti di arte e filosofia». La tensione bassa forse è scemata mesi fa, quando ha superato brillantemente i test d’ingresso alla Bocconi: «Sarà un inizio diverso in una nuova città. Ma non sarò solo: su 24 studenti, 8 li troverà alla Bocconi e altri 4 in altre Università milanesi. Un record». Lucrezia Calenda del liceo Umberto avrebbe preferito «l’esame con le prove scritte e poi l’orale, per chiudere un percorso di studio. Solo l’orale, paradossalmente offre una prova più complicata, in particolare per chi ha un carattere meno disinvolto». Elaborato complesso per Lucrezia, che si iscriverà a Economia alla Federico II, su «Storia e Memoria, partendo da un confronto tra il testo latino di Tacito e quello greco di Polibio». Futuro a Scienze Politiche per Leone Curti del liceo Genovesi polemico con l’organizzazione dell’esame di maturità «che conferma la disorganizzazione di un anno scolastico da dimenticare. Anche il nuovo ministro è partito male, fino all’ultimo non sapevamo come sarebbe stato l’esame e abbiamo avuto poche settimane per prepararci alle modalità annunciate sebbene resti molta confusione sullo svolgimento». 

Francesca Giuffrida del liceo Sannazaro avrebbe preferito svolgere anche lo scritto ma, ammette, «è anche vero che almeno una prova per noi del Classico sarebbe stata complicata, quindi meglio un’ora di orale che la versione di greco su Aristotele». Francesca è contenta del tema dell’elaborato: «È sulla tensione dell’uomo verso l’assoluto e mi permette di spaziare dal concetto di sublime e assoluto nell’età classica, agganciandomi poi ad altre materie facilmente». Dopo una pausa di qualche giorno, si rimetterà sui libri per preparare il test per Veterinaria e le vacanze le farà solo dopo: «Con le compagne di classe abbiamo già organizzato un viaggio a Barcellona». Anche Valentina Gatta del liceo Vittorio Emanuele II non interromperà gli studi per i test d’ingresso. «Vorrei entrare a Medicina, è il mio sogno» ammette.

Nel frattempo si esercita sulla felicità individuale e la responsabilità civile, tema della tesina. 

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È una maturità triste per gli studenti del liceo Mazzini, per la prematura perdita del loro amato dirigente, Gianfranco Sanna. «Lo ricordiamo sempre con affetto» ammette Matilde Melia, che venerdì insieme a una piccola delegazione di studenti sarà ricevuta dal sindaco Luigi de Magistris che ha lodato l’iniziativa «Io resto a casa con arte» realizzata durante il lockdown, da cui è nato un calendario. Il progetto della docente Ileana Manco era fortemente appoggiato dal dirigente Sanna: «Sarà per noi un’occasione per ricordarlo e omaggiarlo» dice Matilde che ha preparato un elaborato «sulla donna: il cammino per i suoi diritti, dall’aborto al divorzio, al diritto al voto, al lavoro. Ho affrontato anche il tema degli stereotipi, su lavori o sport ancora tabù e i passi avanti che andrebbero fatti»

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