Vico Equense, il Consiglio di Stato
chiude vertenza giudiziaria del «Mostro di Alimuri»

La sentenza
La sentenza
Giovedì 18 Giugno 2020, 16:04
2 Minuti di Lettura

 Il Consiglio di Stato ha messo fine alla battaglia giudiziaria per buttare giù il «mostro di Alimuri», rudere di un albergo da 150 stanze lasciato a metà e demolito dal Comune di Vico Equense il 30 novembre del 2014. Cinquant’anni per fare scattare il detonatore di 1.200 microcariche di dinamite, 12 secondi per fare sbriciolare quello che è stato per decenni uno dei simboli più famoso degli ecomostri italiani. Partita chiusa? Neanche per idea. Scattò repentino il ricorso al tar dei proprietari.

LEGGI ANCHE Campania. Ecomostro abbattuto, ecco com'è ora l'area vista dall'alto | Video

Oggi con un post su facebook il sindaco Andrea Buonocore ha comunicato che con un’articolata sentenza, il Consiglio di Stato ha affrontato minuziosamente tutti gli aspetti della controversia vicenda, confermando la bontà dell'azione amministrativa, sia per quanto riguarda la demolizione, che per il rimborso delle spese sostenute dal Comune, che ammontano a più di 420 mila euro. «Si tratta di una vittoria – sottolinea sindaco Andrea Buonocore - che rende finalmente giustizia all'Ente rispetto a un privato che si è sempre opposto alle legittime azioni di questa amministrazione a tutela del territorio e dell'ambiente». Il sindaco ha ringraziato gli avvocati Erik Furno ed Emilia Dubbioso, che hanno rappresentato il Comune in giudizio e tutti i funzionari che, a vario titolo, con il loro impegno e la loro professionalità, hanno contribuito a questo risultato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA