Commozione cerebrale (Tac di cranio e massiccio facciale per fortuna negativi) e 7 giorni di prognosi per un medico psichiatra in servizio al pronto soccorso dell'Ospedale del mare. P. C. (queste le iniziali del professionista), 65 anni, martedì sera era di turno al triage. Un paziente in attesa esasperato dal fatto di non essere considerato tra i casi più urgenti con precedenza, si è diretto verso la postazione dei medici. Lo psichiatra ha provato a spiegare le regole che prevedono appunto che le urgenze abbiano una corsia preferenziale ma è stato raggiunto da un pugno in pieno volto. Il poliziotto di turno nel drappello non ha fatto in tempo ad intervenire. «I presìdi delle forze dell'ordine per ora non stanno fornendo i risultati sperati - commenta Francesco Emilio Borrelli, deputato dell'alleanza Verdi-Sinistra - anche perché spesso non sono attivi la notte e c'è un solo poliziotto che si limita a chiamare il 113. I presìdi fissi di forze dell'Ordine nei pronti soccorso sono utili e necessari ma devono essere strutturati. Ci sembra conclude - che, dopo un iniziale forte interessamento del governo l'attenzione sul problema stia drasticamente scemando».
E in effetti i dati raccolti dalla pagine facebook di Nessuno Tocchi Ippocrate non sono rassicuranti: a Napoli sono arrivate a 30 le aggressioni del 2023 (44 aggressioni totali tra Napoli 1 e Napolì 2).