Voragine, telenovela senza fine. L'incontro tra i comuni di Casandrino e Grumo, separati dalle transenne che delimitano i primi interventi di riempimento, finisce con un nulla di fatto. Anzi l'assessore grumese Ciro Caso spiega che «addirittura siamo stati danneggiati da questo evento, di cui non siamo responsabili, e non intendiamo contribuire ai lavori di ripristino». Intanto, cominciano a essere evidenti i segni della lenta agonia dei commercianti che hanno i loro esercizi lungo le strade chiuse al traffico: qualcuno, dopo 40 giorni non ha ancora riaperto. E rischia di veder fallire la propria attività, frutto dei sacrifici di una vita.
L'incontro, l'altro giorno al comune di Casandrino con i tecnici comunali e gli assessori dei due centri, oltre alla rappresentanza dell'Acquedotti scpa, la società che gestisce la rete idrica e fognaria nei due Comuni. La voragine, apertasi il 29 dicembre alla fine di corso Carlo Alberto a Casandrino e l'inizio di corso Cirillo a Grumo, come hanno accertato subito i tecnici, è stata provocata da un'infiltrazione di una caditoia laterale, perforata dalla radice di una secolare quercia, poi divelta.
«Le cause del cedimento si sono registrate nel territorio di Casandrino, per cui non compete al nostro Comune farsi carico dei lavori, anche se in quota parte. Anzi siamo stati danneggiati dall'evento. E peraltro siamo in dissesto» commenta l'assessore grumese Ciro Caso (urbanistica e viabilità). «Il comune di Grumo non può sottrarsi all'evidenza, la voragine investe anche, se in parte minore il territorio grumese. Anche il nostro è un Comune in dissesto, ma la sicurezza e l'economia del territorio hanno la priorità», dice il vicesindaco Luca Morelli. La querelle è assicurata. Intanto, la minoranza consiliare casandrinese, di Nuove Prospettive sollecita la convocazione ad horas, delle commissioni consiliari lavori pubblici, commercio e attività produttive «per poter valutare eventuali attività di sostegno concrete a favore dei commercianti di quella zona, per avere almeno qualche sgravio fiscale dal punto di vista della tassazione locale: a distanza di 10 giorni dalla nostra richiesta attendiamo ancora una risposta».