Sorrento, la Guardia Costiera mette
in salvo nove naufraghi

Sorrento, la Guardia Costiera mette in salvo nove naufraghi
di Ciriaco M. Viggiano
Giovedì 16 Giugno 2016, 17:22
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Vico Equense - Si trovavano al largo di Vico Equense, quando il mare agitato ha capovolto il pedalò che avevano noleggiato poco tempo prima: a salvare la vita a quattro ragazzi ci ha pensato la Capitaneria di porto di Castellammare. Stesso discorso per altri cinque giovani allontanatisi a bordo di un gommone e poi tratti in salvo dalla Guardia Costiera nelle acque di Piano di Sorrento. Tutti i nove naufraghi sono ora in buone condizioni fisiche, sebbene sotto choc.

É stato il titolare di uno stabilimento balneare di Vico Equense a contattare la sala operativa della Capitaneria e a segnalare un pedalò in difficoltà con quattro ragazzi a bordo. A causa del forte vento di scirocco e del mare agitato, i giovani erano caduti in acqua al largo della spiaggia della tartaruga. La Guardia Costiera ha immediatamente avviato le ricerche con due motovedette, un gommone veloce e due pattuglie a terra. I militari, coordinati dal capitano di fregata Guglielmo Cassone, hanno dovuto faticare non poco per recuperare i naufraghi e riportarli sulla terraferma: i giovani sono ora in buone condizioni di salute, sebbene sotto choc.

Mentre la Capitaneria era impegnata al largo di Vico Equense, alla centrale operativa di Castellammare è giunta la segnalazione di una madre che non era più in grado di contattare il figlio. Il giovane si era allontanato a bordo di un gommone di sette metri insieme a quattro amici e, sempre a causa del vento forte e del mare agitato, non riusciva a tornare sulla terraferma. In breve tempo la Guardia Costiera ha individuato il gommone e lo ha aiutato a rientrare nel porto di Piano di Sorrento; qui i militari hanno prestato assistenza ai cinque ragazzi, salvi ma visibilmente spaventati.

«Prima di salire a bordo di un'imbarcazione - spiegano dagli uffici della Capitaneria di porto di Castellammare - consigliamo di consultare il bollettino del mare, oltre che di verificare l'efficienza del mezzo, lo stato di carica delle batterie, la quantità di carburante e la consistenza delle dotazioni. Solo così è possibile trascorrere qualche ora in mare scongiurando pericolosi inconvenienti».


 
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