Enzo Moscato morto a Napoli, l'addio nella Sala Assoli dei Quartieri Spagnoli: «Un poeta non muore mai»

Folla di artisti e personaggi della cultura per ricordare il drammaturgo scomparso

Benedetto Casillo alla camera ardente
Benedetto Casillo alla camera ardente
Marco Perillodi Marco Perillo
Domenica 14 Gennaio 2024, 15:32 - Ultimo agg. 15 Gennaio, 15:12
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Folla in Sala Assoli, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, per ricordare Enzo Moscato, il capofila della Nuova Drammaturgia Napoletana scomparso ieri all'età di 75 anni. 

Proprio nella sala ipogea del Teatro Nuovo, che spesso e volentieri lo ho visto protagonista, era in corso la rassegna 'We love Enzo' (II edizione), dedicata alle sue opere interpretate da attrici come Isa Danieli, Cristina Donadio, Imma Villa. Oggi la Casa del Contemporaneo gli ha reso omaggio con l'ultima replica di Tempo che fu di Scioscia, interpretato da Isa Danieli. Molti gli artisti, i colleghi, i personaggi della cultura che non hanno fatto mancare la loro presenza: Cristina Donadio, Tonino Taiuti, Benedetto Casillo e tanti altri. 

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«Enzo Moscato ha lasciato questo mondo in un momento caratterizzato da un forte accento tragico - ha spiegato Igina Di Napoli, direttore artistico di Casa del Contemporaneo: i poeti non muoiono mai, infatti le sue opere resteranno sempre in piedi come sculture indistruttibili». 

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, si è detto «profondamente addolorato per la scomparsa dell'attore e drammaturgo Enzo Moscato». «La sua arte e i suoi personaggi indimenticabili sono orgoglio per la cultura della nostra città.

Il suo ricordo resterà nella mente e nel cuore di Napoli», ha sottolineato Manfredi su X.

«Enzo Moscato è stato uno degli autori più prolifici e significativi del teatro e della letteratura degli ultimi 50 anni. Ci ha mostrato come dare corpo e luce alla poesia più pura partendo dal basso, dalla strada, dalle pietre, dalle voci dei suoi vicoli. Condoglianze alla famiglia e ai suoi cari» ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano

«Dobbiamo ricordare Enzo Moscato non solo come grande artista di teatro, ma come poeta. Forse il più straordinario poeta che Napoli abbia espresso negli ultimi decenni», ha sottolineato Mario Martone, che con lui ha diviso momenti della sua storia, dalla fondazione di Teatri Uniti al cinema da 'Morte di un matematico napoletano' a 'Un giovane favoloso'. «La sua voce si è immersa nelle zone più profonde delle vite delle persone toccandone il mistero - conclude - chiunque lo abbia ascoltato porterà per sempre con sé dei versi indimenticabili, assoluti». 

I funerali di Enzo Moscato, scomparso la scorsa notte, si terranno domani alla 15 nella chiesa di San Ferdinando a Napoli. E domani, dalle 10 alle 14, in Sala Assoli, sarà allestita la camera ardente, per consentire a quanti hanno amato la poesia scenica di Moscato, agli attori che hanno attraversato le sue opere e ai cittadini tutti, di dare l’ultimo saluto al cantore della Napoli più buia e più fulgida.

Il grande poeta della scena, le cui parole sono più vive che mai nella sua casa teatrale, tornerà per qualche ora nel cuore dei Quartieri Spagnoli, a pochi passi dalla sua casa natale, tra le strade e i vicoli in cui ha trovato profonda ispirazione il suo straordinario lavoro. Casa del Contemporaneo ringrazia le numerose produzioni e istituzioni teatrali, tra cui il Teatro di Napoli - Teatro Nazionale, per la vicinanza dimostrata.
 

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