Napoli, in Sala Assoli la seconda edizione di «We love Enzo» dedicato a Enzo Moscato

L'evento avrà inizio a partire da venerdì 12 gennaio alle 20.30

Enzo Moscato in Modo minore
Enzo Moscato in Modo minore
Mercoledì 10 Gennaio 2024, 12:50
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In Sala Assoli, da venerdì 12 gennaio ore 20.30 parte la seconda edizione di «We love Enzo», rassegna dedicata alla lingua scenica di Enzo Moscato, autore ormai considerato un classico contemporaneo: la sua poetica e il suo pensiero saranno al centro di un percorso che si snoda tra drammaturgia, cinema, arte e fotografia.

Rappresentante di un teatro che affonda con tratto delicato e graffiante nelle pieghe della contemporaneità, Moscato affida la sua  poesia scenica a voci d’attrice tra le più rappresentative del nostro panorama teatrale: Isa Danieli (con Tempo che fu di Scioscia, dal 12 al 14 gennaio e il film Luparella di Giuseppe Bertolucci), Cristina Donadio, Vincenza Modica e Enza Di Blasio (con Co’Stell’Azioni, dal 18 al 21 gennaio), Imma Villa, insieme alle giovani Mariachiara Falcone, Valeria Frallicciardi e Francesca Morgante,  (con Trianon, dal 25 al 28 gennaio) scenderanno nelle viscere di Napoli, incarnandone l’umore e la primigenia forza espressiva.

Il progetto si conclude con Cristina Donadio, Vincenza Modica e Giuseppe Affinito che, accompagnati dallo stesso Moscato, saranno i protagonisti di «Kinder-Traum Seminar» (dal 1° al 4 febbraio). Il lavoro di Enzo Moscato sarà inoltre al centro della mostra fotografica «We love Enzo in foto e senza», a cura di Fiorenzo de Marinis (allestita nell’ambito di Benevento Città Spettacolo 2007); infine il percorso teatrale dell’autore si incontrerà con un’altra straordinaria figura, quella di Francesco Silvestri, recentemente scomparso, alla cui ardente scrittura sarà dedicato un incontro/saluto.

Per la seconda edizione di «We love Enzo», Isa Danieli, grande interprete del teatro e del cinema italiano, leggerà i racconti Mata Hari Bagattelle per un altro malinteso, tratti da Tempo che fu di Scioscia (edito da Tullio Pironti). La raccolta, incentrata sulle Quattro Giornate di Napoli, è descritta dall’autore come «un piccolo affresco, senza la solita separazione dicotomica, in bianco e nero, delle cose e le persone, con i Napoletani, puri e buoni, da una parte, e i Tedeschi, bruti e bestie, da quell’altra.

Con i martiri e gli eroi, da un canto, e i vigliacchi e gli assassini, simmetricamente opposti a quelli».

A seguire, è prevista la proiezione della versione cinematografica di Luparella, film tratto dal testo di Moscato, diretto da Giuseppe Bertolucci nel 2002 e presentato alla 59ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, trasmesso poi da Rai 2 nel dicembre dello stesso anno. 

Cristina Donadio, Vincenza Modica con Enza Di Blasio saranno invece interpreti di «Co’Stell’Azioni», spettacolo messo per la prima volta in scena dallo stesso autore tra Natale Capodanno dell’anno 1995/1996.

Imma Villa, insieme alle tre giovani e brave attici Mariachiara Falcone, Valeria Frallicciardi e Francesca Morgante, che si sono formate nel laboratorio del Teatro Elicantropo, andrà a fondo del verbo moscatiano, facendo emergere il caleidoscopio di sensi riposti in «Trianon», opera del 1999.

A chiudere il percorso moscatiano, saranno ancora Cristina Donadio e Vincenza Modica che con Giuseppe Affinito, accompagnati dallo stesso autore, porteranno in scena «Kinder-Traum Seminar », raccolta di differenti voci (quelle di Janusz Korczak, Tadeusz Kantor, Etty Hillesum, Primo Levi, Elie Wiesel, Gitta Sereny, Tzvetan Todorov, Mary Berg, Bruno Bettelheim, Robert Antelme, Edith Stein, Paul Celan, Marina Cvetaeva), catturate all’interno della più devastante tragedia collettiva di cui la storia dell’umanità possa ammantarsi: l’Olocausto.

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