Ferragosto a Napoli, Sangiuliano indica la via: «Apriamo tutti i musei»

Per il 14 e 15 rinviate le chiusure

Gennaro Sangiuliano
Gennaro Sangiuliano
di Giovanni Chianelli
Giovedì 10 Agosto 2023, 09:40
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Lo aveva annunciato già questa primavera, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: le aperture straordinarie dei luoghi della cultura nei periodi di vacanza sarebbero state confermate e ampliate. E così ieri è arrivata la nota del ministero con la sua dichiarazione: «Durante il ponte di Ferragosto i musei, i parchi archeologici e i luoghi della cultura statali tra cui castelli, abbazie, complessi monumentali, ville e giardini resteranno aperti il 14 e il 15 agosto 2023. Per l'occasione, alcuni istituti posticiperanno ad altro giorno della settimana la chiusura prevista il lunedì o il martedì. Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura e secondo le modalità di fruizione stabilite dalle singole strutture, inclusa la prenotazione dove prevista». Nel comunicato si sottolinea che quelle del 14 e 15 agosto non sono aperture gratuite e si ribadisce il motivo del provvedimento: «È un'occasione straordinaria per offrire a cittadini e turisti l'opportunità di scoprire il patrimonio culturale nazionale anche nei luoghi di vacanza e nelle città d'arte».

E così la Campania, lunedì 14 e martedì 15, si ritrova tantissimi siti culturali pronti ad offrire ai turisti le loro bellezze. Si parte dal parco archeologico di Pompei con la sede principale e quelle di Oplontis, Boscoreale, Stabiae, Longola, castello di Lettere, il polverificio borbonico e la reggia di Quisisana, così come il vicino parco di Ercolano; poi i siti di Paestum e Velia, che già domani sera offrono una prova generale con la "Notte bianca dei templi". Restano aperti la reggia di Caserta e i 123 ettari del suo magnifico parco reale, così come, spostandoci a Napoli, il parco e il museo di Capodimonte. Anche il museo archeologico nazionale, da poco passato nella prima fascia dei musei nazionali, insieme al complesso monumentale dei Girolamini, i nuovi musei del Vomero - San Martino, Castel Sant'Elmo e villa Floridiana - e tutta la rete che dipende dalla direzione regionale dei musei: il museo "Diego D'Aragona Pignatelli Cortes", il parco e la tomba di Virgilio, il museo storico archeologico e l'area archeologica di San Paolo Belsito.

Poi c'è Capri con la certosa di San Giacomo, villa Jovis, Anacapri con la Grotta Azzurra, Villa Damecuta e la Casa Rossa. In ultimo, per l'area metropolitana di Napoli, il museo archeologico territoriale della penisola sorrentina "Georges Vallet" a Piano di Sorrento.

Per le altre province, a Caserta apre l'Anfiteatro Campano e il museo archeologico dell'antica Capua e Mitre di Santa Maria Capua Vetere, il museo archeologico e il teatro romano di Teanum Sidicinum di Teano, il museo archeologico di Calatia di Maddaloni, il museo archeologico nazionale dell'antica Allifae di Alife, il museo archeologico dell'Agro Atellano di Succivo.

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A Salerno l'Antiquarium e l'area archeologica della villa romana di Minori, la certosa di San Lorenzo a Padula, il museo archeologico e le aree archeologiche delle fornaci dei Santi Cosma e Damiano e della villa romana di Paterno di Eboli, il museo archeologico nazionale della Valle del Sarno a Sarno, il museo archeologico nazionale di Pontecagnano e Parco archeologico di Pontecagnano, il museo archeologico di Sala Consilina.

Avellino: aprono il museo di San Francesco a Folloni di Montella, il museo del palazzo della Dogana dei grani e l'area archeologica dell'Antica Abellinum ad Atripalda, il parco archeologico di Aeclanum a Mirabella Eclano. Per Benevento l'area archeologica del teatro romano del capoluogo, poi il museo archeologico nazionale del Sannio Caudino di Montesarchio. Visitare i siti culturali campani e italiani è anche un'azione di solidarietà. L'iniziativa arriva pochi giorni dopo che il ministero aveva prorogato fino al 15 dicembre la misura che prevede l'aumento di 1 euro dei biglietti d'ingresso ai musei per finanziare le attività di restauro delle strutture danneggiate dal maltempo in Emilia Romagna.
 

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