Mann, il mosaico di Alessandro potrebbe non essere appeso di nuovo al muro

In origine era un pavimento bellissimo della casa del Fauno, la più grande tra le oltre mille scavate nell'antica Pompei. Il mosaico di Alessandro e Dario III, unico per la grandezza e nel suo genere, composto da 1,8 milioni di tessere, è stato ribaltato ed è finito al centro di un cantiere trasparente: il restauro, appena cominciato, dopo la delicata fase per rovesciare l'opera con una macchina speciale, in modo da permettere di studiare anche le malte di duemila anni fa e i materiali posizionati successivamente, durerà un anno o giù di lì. E, solo alla fine, verrà deciso da una commissione di esperti se ricollocare l'opera al muro, come mostrata ai visitatori negli ultimi cento anni oppure sistemarla in orizzontale. Proprio la posizione diversa da quella originale ha causato lesioni e microfratture secondo gli esperti del restyling come spiegato ieri nel museo da Maria Teresa Operetto e Manuela Valentini.