Museo di Capodimonte, una petizione con 500 firme per far restare Bellenger

Il bando per cercare il successore è già online

Sylvain Bellenger
Sylvain Bellenger
Lunedì 3 Luglio 2023, 18:33 - Ultimo agg. 19:08
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Il bando per cercare il successore è già online. Ma in 500, sempre su una piattaforma virtuale, firmano la petizione per far restare come commissario il direttore uscente, Sylvain Bellenger, in scadenza di mandato. «L’uomo che ha cambiato il volto di Capodimonte e il nostro mondo, restituendo vivibilità al nostro quartiere che ha riacquistato la piena fruizione in sicurezza dello Real Bosco, restituito alla sua bellezza botanico di giardino storico e di grande parco urbano che tutta la città ci invidia», l'elogio, cui segue la preoccupazione: «Temiano che senza di lui saranno a rischio i necessari lavori di efficientamento energetico nella Reggia che porteranno l’aria condizionata nell’Appartamento Reale, un nuovo sistema di illuminazione delle opere d’arte e la quasi autosufficienza energetica realizzando una vera transizione ecologica, i lavori nella Palazzina dei Principi destinata ad accogliere la “Collezione Lia e Marcello Rumma”, prezioso dono della collezionista allo Stato italiano di pezzi storici del movimento dell’Arte povera che incrementano la già ricca collezione di arte contemporanea del Museo, così come temiamo siano a rischio i lavori al fabbricato Cataneo, destinato a diventare la Casa della Fotografia dedicata al grande Maestro Mimmo Jodice che ha deciso di donare a Capodimonte sono solo le sue più importanti serie fotografiche ma la sua stessa camera oscura, lo strumento con il quale ha realizzato i suoi capolavori».

Segue l'appello: «Il direttore Bellenger si è messo a disposizione come commissario straordinario, garanzia che questi grandi lavori, possano essere portati a termine nei tempi prestabiliti (due anni come da lui promesso). Senza questi necessari lavori, l’importanza, la reputazione e una fruizione sostenibile del museo sono messi a rischio.
La procedura del Commissariamento straordinario rappresenta l’unica strada per concludere senza perdere tempo e fondi un progetto-pilota di vera sostenibilità ambientale e transizione energetica.

Per questo motivo abbiamo iniziato una raccolta firme affinché il direttore Bellenger possa restare ancora a Capodimonte, sebbene in un altro ruolo e portare a termine progetti da lui avviati, necessari anche per lo sviluppo socio-economico dell’intero quartiere».

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