Napoli, al via i lavori di restauro del Compianto di Sant'Anna dei Lombardi

Il restauro sarà a cura di Dafne Restauri, con il supporto di Coop4Art e Officina dei Talenti

Napoli, al via i lavori di restauro del Compianto di Sant'Anna dei Lombardi
Napoli, al via i lavori di restauro del Compianto di Sant'Anna dei Lombardi
Mercoledì 10 Aprile 2024, 12:30
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Venerdì 12 aprile alle ore 12.00 nella Chiesa di Sant'Anna dei Lombardi sarà presentato alla città il progetto di restauro e avvio del cantiere del Compianto di Sant’Anna dei Lombardi. Interverranno alla presentazione: il direttore generale archeologia belle arti e paesaggio del MiC Luigi La Rocca, i funzionari della soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Napoli, Rosalia D’Apice, Alessio Cuccaro, Annunziata D’Alconzo, Elisa Di Crescenzo; il presidente di Friends of Naples Alberto Sifola, il presidente Mario Sicignano di ParteNeapolis Cooperativa Sociale.

L'evento si propone di presentare e diffondere la conoscenza di un’opera scultorea unica e straordinaria della città di Napoli, con l'obiettivo di coinvolgere un pubblico più ampio di sostenitori desiderosi di partecipare al suo completo recupero.

Per il restauro occorrono infatti oltre 100mila euro, parte dei quali già raccolti con il coinvolgimento dei mecenati dell’Associazione Friends of Naples grazie ai quali saranno avviati i lavori: Banca di Credito Popolare, Fondazione Emiddio Mele, Orazio e Sveva de Bernardo e Rossopomodoro. C’è ancora la possibilità di “adottare” alcune delle statue che compongono l’opera – ciascuna per un valore di circa 15mila euro – o contribuire con una erogazione liberale a Friends of Naples.

Il Compianto sul Cristo morto è un gruppo scultoreo di Guido Mazzoni in terracotta, databile al 1492, indiscusso capolavoro della scultura rinascimentale. È conservato presso il Complesso Monumentale di Sant'Anna dei Lombardi di Napoli, sito gestito dalla cooperativa sociale ParteNeapolis. L'opera è composta da sette figure a grandezza naturale disposte intorno al Cristo adagiato a terra. Alcuni dei reali aragonesi, molto probabilmente su loro richiesta, compaiono nelle vesti dei personaggi del gruppo; in particolare Alfonso II figlio di Ferdinando I è raffigurato nelle vesti di Giuseppe d'Arimatea. Abilissimo nella lavorazione della terracotta, Mazzoni è noto per l’estremo effetto realistico con cui riproduce ogni figura ed i dettagli che la caratterizzano. Incredibilmente suggestiva è la resa delle espressioni dei volti, raffigurati in un momento di intima sofferenza tra urla di dolore, mancamenti e ciglia aggrottate, nel tentativo di trattenere il pianto.

L’intervento, a cura di Dafne Restauri, e con il supporto di Coop4Art e Officina dei Talenti, si compone di varie azioni, dal restauro conservativo del gruppo scultoreo all’inserimento di basamenti ad azione antisismica nonché la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione. Il progetto è stato redatto d’intesa con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli che seguirà costantemente i lavori di restauro dell’opera. Un valido esempio di sinergia tra l’Associazione Friends of Naples, soggetti privati, la proprietà Arciconfraternita di Sant’Anna e San Carlo Borromeo dei Lombardi e la cooperativa sociale ParteNeapolis. Quest’ultima, inoltre, grazie ai fondi Pnrr, realizzerà anche un progetto di abbattimento delle barriere architettoniche.

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ParteNeapolis è infatti impegnata nel progetto Open heART Museum, finanziato dal Ministero della Cultura, che intende abbattere le barriere fisiche, cognitive e sensoriali del Complesso per permettere a tutte le persone di sperimentare la bellezza del Museo Sant'Anna dei Lombardi, indipendentemente dalle loro caratteristiche fisiche, sensoriali, intellettive, anagrafiche, culturali, linguistiche e religiose. In questo contesto si inserisce la realizzazione di un innovativo percorso di valorizzazione multisensoriale del Compianto. I lavori di restauro si protrarranno presumibilmente fino al prossimo autunno e non limiteranno in alcun modo la fruizione e le visite nel complesso monumentale ma, anzi, valorizzeranno il bene, rendendolo comunque accessibile, in tutta sicurezza: diverrà infatti un cantiere di restauro aperto al pubblico.

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