Maschio Angioino di Napoli, via ai lavori: «Decisivi i fondi del patto tra sindaco e ministro»

18 milioni di euro per mettere a posto Castel Nuovo

Il Maschio Angioino chiuso a Pasqua
Il Maschio Angioino chiuso a Pasqua
di Luigi Roano
Mercoledì 3 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 19:00
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Regge la sinergia istituzionale tra il ministro per la Cultura Gennaro Sangiuliano e il sindaco Gaetano Manfredi. E ieri a Roma proprio al Mic in occasione della presentazione di Pompei theatrum mundi la sinergia ha assunto i connotati di Patto per la cultura con Napoli al centro di tanti progetti. A iniziare dai 18 milioni che Sangiuliano ha messo sul piatto per mettere a posto il Maschio Angioino che durante le festività di Pasqua ha dovuto chiudere i battenti perché piovevano pietre. «C'è una volontà del ministro - racconta Manfredi - di finanziare questo grande intervento di restauro complessivo del Maschio Angioino, il Comune ha chiesto 18 milioni, ma il progetto c'è». Sulla polemica innescata da alcuni esponenti locali di Fdi che hanno accusato il Comune di non utilizzare i fondi per il Maschio Angioino che già ci sarebbero, Gaetano Manfredi spiega come stanno le cose. «Il dialogo istituzionale non è mai venuto a mancare ne parliamo anzi con continuità con il ministro, non so Fdi da dove abbia preso questa informazione. Noi abbiamo chiesto 18 milioni ne ho parlato con il ministro che sta formalizzando l'atto, sono fondi del Mic sulla nuova programmazione. Non c'è mancanza di dialogo, anzi abbiamo formulato insieme la richiesta, c'è solo un problema burocratico». Manfredi si riferisce alla richiesta formulata già l'anno scorso, di qui la precisazione dei fondi che sono del Mic. E visto che i milioni non crescono nel campo dei miracoli ci sono tempi tecnici di cui tenere conto. 

Il retroscena 

Prima della conferenza stampa Manfredi e Sangiuliano hanno avuto un faccia a faccia durato circa 30 minuti. Dove si è fatto un po' il punto della situazione. In città il Mic lavora non solo sul Maschio Angioino ma anche sull'Albergo dei Poveri dove sono stati investiti 115 milioni e poi sui musei. Il punto sono le nomine, Napoli nei giorni di Pasqua il ragionamento del sindaco ha fatto registrare numeri da capogiro mentre a Capodimonte l'atteso boom non c'è stato. E non è un caso, secondo il Comune, che proprio li il direttore Eike Schmidt sia in bilico, in sospeso tra il restare nella Reggia oppure accettare la candidatura per il centrodestra a sindaco di Firenze.

A oggi il tedesco sarebbe molto più vicino al cambio di residenza ovvero correre per la fascia tricolore del capoluogo toscano. E un museo di quel livello senza un capo non ha nemmeno un'anima. Insomma, Manfredi con prudenza ha cercato di capire dal ministro a che punto sono le eventuali nuove nomine. Perché ci sarebbe anche il Mann in scadenza al quale mettere mano. «Con il ministro non abbiamo parlato di nomine - spiega Manfredi che non intende fare polemiche nel bel mezzo di una sinergia con il Mic che sta portando benefici alla città - l'augurio è che gli interim vadano in pensione al più presto, ma i musei non sono acefali, piuttosto con il ministro abbiamo parlato di altro». Ovvero «della navetta che il Comune presto metterà in campo e che collegherà tutti i siti museali e anche Capodimonte. La navetta sarà di Anm, sarà una sorta di Alibus ma per i musei, c'è stata fono al 2018 poi è stata abolita». Un vertice nel corso del quale è stato ribadito che l'Albergo dei Poveri ormai è un cantiere aperto con progetto esecutivo e che a inizio dell'anno nuovo ci sarà l'avviso pubblico rivolto agli imprenditori che intendono installare in quel sito hotel, bar e ristoranti. 

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Il teatro Mercadante

La realtà è che Manfredi con Sangiuliano ha parlato e molto di Mercadante dove il sindaco vorrebbe restasse al suo posto di direttore Roberto Andò. L'ex rettore ha cercato di fiutare che aria tira dalle parti del Governo in tema di spoils system sul teatro nazionale di Napoli. Discussione interlocutoria con Sangiuliano al quale comunque ha consegnato la sua preferenza. Così come ha confermato che «Comune e Città metropolitana investono 1,4 milioni a testa sullo stabile». E a chi gli chiede sui finanziamenti della Regione che non sono ancora arrivati rosponde così: «Non chiedetelo a me ma a loro» spiega Manfredi. Alla conferenza stampa era presente anche l'assessore regionale al Turismo Felice Casucci. Ma a parlare sono quelli dell'ente di Santa Lucia: «Si tratta di fondi sviluppo e coesione ed è tutto bloccato». 

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