Teatro San Carlo di Napoli, in campo mecenati e Farnesina: «Rilanciamo il teatro»

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi
di Luigi Roano
Venerdì 10 Febbraio 2023, 07:03 - Ultimo agg. 11 Febbraio, 09:03
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L'annuncio della tournée internazionale del San Carlo - domani ci sarà la presentazione a Palazzo San Giacomo - rivela come il Massimo napoletano, dopo il taglio di due milioni della Regione abbia trovato altri amici pronti a sostenerlo. In primis il ministero degli Esteri retto da Antonio Tajani. E poi, come si legge nell'invito, alla conferenza parteciperà anche «l'imprenditrice e mecenate Luisa Benigno» impegnata nel campo della moda nell'ambito calzaturiero. La Benigno a Palazzo Partanna fa parte del consiglio direttivo del comparto moda dell'Unione industriali. Il teatro farà tappa anche a Parigi e le tournée costano. Generalmente questi eventi vengono finanziati con i Poc - Programmi operativi complementari - che sono a disposizione della Regione, in buona sostanza si tratta dei due milioni tagliati che hanno provocato lo strappo tra il governatore Vincenzo De Luca e il sindaco e presidente del Consiglio di indirizzo del Teatro Gaetano Manfredi. Ebbene - nonostante un contesto non favorevole - la tournée si farà lo stesso e per Manfredi questo è motivo di soddisfazione perché oltre a lanciare un segnale politico forte tranquillizza le maestranze del San Carlo. Almeno per questo evento hanno sopperito alla mancanza dei fondi il Governo, ed è un segnale di vicinanza alla città, e i privati. E questo in una cornice dove a oggi la cosa certa è che da quel giorno di due settimane fa, quando la Regione non solo non votò il bilancio di previsione della Fondazione San Carlo, ma annunciò anche il taglio dei finanziamenti, i rapporti tra ex rettore e il Presidente della Campania sono più freddi del gelo che incombe su Napoli in queste ore.

La mossa del sindaco, che segue in prima persona le vicende del San Carlo, apre nuove scenari. Manfredi anche nei momenti più caldi ha sempre ribadito un concetto: «Il San Carlo è patrimonio di Napoli, dell'Italia e del mondo» un appello che è stato raccolto ai massimi livelli. Perché si consolida e si allarga l'asse con il Governo - al netto della Farnesina che una autentica novità - non bisogna dimenticare il rapporto del rapporto con il Mic retto dal ministro Gennaro Sangiuliano.

Manfredi con Sangiuliano si è incontrato a Caserta nel corso di un evento dove si è parlato dove si è parlato di scuola di pubblica amministrazione. Ma tra i due i ragionamenti sono stati su come sostenere la cultura e dare una mano al Comune. In quella sede Manfredi ha anche annunciato a Sangiuliano la novità del sostegno della Farnesina. Manfredi non vuole urtare suscettibilità. Al centro del dialogo con Sangiuliano c'è il San Carlo, ma non solo. Basta pensare all'impegno del Mic per l'Albergo dei Poveri. L'ex rettore - questo il tema vero - sta costruendo una rete istituzionale di spessore nonostante le differenze politiche, e contestualmente sta avvicinando mecenati e imprese al Lirico più antico d'Europa. Giova ricordare che un paio di settimane fa c'è stato tra gli sponsor l'ingresso di Unicredit. 

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Il sindaco sta lavorando molto su uno strumento messo a disposizione dallo Stato varato dall'ex ministro Dario Franceschini, l'Art bonus, che consente ai privati un credito di imposta pari al 65% dell'importo donato a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. E il San Carlo è pienamente nella fattispecie. La Benigno è con questo strumento che entra nel novero dei sostenitori del San Carlo, raddoppiando il suo impegno per il Teatro. Quando De Luca bocciò il documento contabile - «Il bilancio della Fondazione San Carlo è un atto poetico. Il problema non è politico ma matematico. I conti non tornano. Non si può prevedere a bilancio un contributo della Regione da 2 milioni che la Regione non ha stanziato, e nemmeno costi per il personale non giustificati» - le sue parole, il timore era che qualcuno si potesse allontanare dal San Carlo. Invece così non è stato. Manfredi replicò in maniera tagliente e convincente: «Il bilancio del San Carlo è perfettamente in ordine ed è super controllato. Io quello che dico è che il San Carlo è una grande Istituzione che va salvaguardata, noi stiamo qui 5, 10 anni il San Carlo c'è da tre secoli al confronto noi non siamo nulla». 

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