Azione, stop ai congressi in Campania: «Tesseramento fantasma»

Fino alla celebrazione dei congressi restano in carica gli organi in scadenza

Mara Carfagna e Carlo Calenda
Mara Carfagna e Carlo Calenda
di Dario De Martino
Giovedì 9 Novembre 2023, 11:00
4 Minuti di Lettura

Tutto cambia affinché nulla cambi. Si può sintetizzare così il terremoto interno ad Azione in Campania, simile a quello del Pd. Il partito di Carlo Calenda avrebbe dovuto tenere i congressi provinciali per arrivare poi anche al congresso regionale. Sono emerse, invece, irregolarità nel tesseramento che hanno portato il partito nazionale a decidere di sospendere il congresso e lasciare tutto com'era. Esulta, così, la dirigenza già alla guida del partito mentre si lamenta chi avrebbe voluto sfidare gli attuali timonieri. Cosa è successo? Le segnalazioni arrivate alla commissione regionale - riferiscono più fonti interne al partito - parlano di tesseramenti fantasma: persone iscritte a loro insaputa. Questione tutta da verificare e su cui la stessa commissione regionale dovrà far luce. Proprio per effettuare queste verifiche si è deciso di sospendere il congresso. Sullo sfondo di tutto ciò i nodi politici. Vale a dire il derby Nola-Salerno che nel partito cova da tempo: da un lato l'area che fa riferimento all'attuale segretario regionale Giuseppe Sommese, consigliere regionale di maggioranza, dall'altra il gruppo degli ex Forza Italia guidato dai salernitani Mara Carfagna e Gigi Casciello

Ma andiamo con ordine, partendo dalla delibera arrivata dalla commissione congressuale nazionale del partito nella serata di martedì. «Negli ultimi giorni, anche a seguito di segnalazioni pervenute alla commissione regionale da parte degli iscritti, sono emerse situazioni di irregolarità con riguardo alle iscrizioni raccolte in regione in vista dei congressi», si legge nel documento. In particolare, come accennato, sarebbe emersa, dalle segnalazioni arrivate alla commissione, la presenza di persone iscritte a loro insaputa. Questione, ovviamente, tutta da verificare. Proprio di questo dovrà occuparsi ora la commissione regionale. E per questo i congressi sono stati sospesi. Inoltre, nella delibera della commissione nazionale, viene sottolineato come alcuni candidati alla guida del partito nelle varie province abbiano chiesto alla commissione regionale di non dare corso alle convocazioni dei congressi fino alla soluzione del problema. Il tutto, per la commissione nazionale, fa sì che siano «necessarie verifiche e approfondimenti che non consentono di convocare i congressi nei tempi previsti». Per questo, ecco la sostanza della delibera: sospensione della convocazione dei congressi in regione che saranno convocati «una volta risolte dalla commissione regionale le questioni di cui in premessa». E non solo. «Fino alla celebrazione dei congressi restano in carica gli organi in scadenza». Tutto cambia affinché nulla cambi. Una sola eccezione: Avellino. In Irpina, dopo le dimissioni di Giovanni Bove da segretario, il nuovo numero uno sarà Domenico Gambacorta, vicino a Carfagna e già presidente della Provincia. 

Video

Ma da dove è nato il caso? La vera competizione, nelle varie province, era sulla guida della provincia di Napoli dove aveva presentato la sua candidatura Pietro Sabbarese, consigliere comunale di Ercolano sostenuto tra gli altri dall'ex capogruppo regionale del Pd Peppe Russo e alla cui candidatura guardava con interesse anche l'area Carfagna-Casciello. A sfidarlo ci sarebbe dovuta essere Rossella Bruno, espressione dell'area Sommese. Alla fine nulla di fatto. Le segnalazioni arrivate sulle presunte iscrizioni fantasma hanno bloccato tutto. Ora la palla passa alla commissione congressuale regionale formata da Pierluigi Marino, Donato D'Aiuto e Francesca Scarpato. Quest'ultima, porticese molto vicina a Matteo Richetti, è attualmente la coordinatrice provinciale di Napoli. E proprio per il mancato svolgimento del congresso resterà in carica. Stesso dicasi per Teresa Uccisero a Caserta, Vincenzo Sguera a Benevento e Luigi Casciello a Salerno che resteranno in carica fino a che la commissione regionale non avrà fatto luce sulle segnalazioni relative al tesseramento fantasma.

In questo clima, prova a gettare acqua sul fuoco il segretario regionale Giuseppe Sommese: «Il congresso è stato sospeso per consentire agli organismi preposti approfondimenti su alcune richieste di verifica in un tesseramento che coinvolge migliaia di persone, attivisti, militanti, simpatizzanti. Stiamo dando seguito a queste segnalazioni per consentire a centinaia di persone di partecipare e offrire il loro contributo». E in qualche modo traspare soddisfazione per l'esito della questione: «Restano nel frattempo in carica tutti gli organismi che hanno fin qui ben gestito l'organizzazione del partito nelle province, consentendoci il raggiungimento di risultati politici ed elettorali importantissimi», chiosa Sommese. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA