Legge per la disabilità, Demos in pressing: «Il Consiglio regionale approvi la legge»

Gaeta sollecita il via libera al provvedimento di iniziativa popolare

Roberta Gaeta
Roberta Gaeta
Giovedì 9 Novembre 2023, 08:49 - Ultimo agg. 11:40
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«Ho raccolto il grido d’allarme di una delegazione di familiari e rappresentanti del Comitato Diritto alla Cura, che hanno  manifestato enorme preoccupazione per l’attuale situazione di stallo della Legge di iniziativa popolare per persone con gravi patologie disabilitanti, sottoscritta da dodicimila persone. È ora che questa Legge venga portata in Consiglio regionale». È quanto afferma la consigliera regionale di Demos democrazia solidale, Roberta Gaeta.

«La Commissione sanità dimostri con i fatti l’intenzione di tutelare i più fragili tra i fragili.

Bisogna fermare il continuo tentativo di “deportazione” di disabili gravi e gravissimi verso le Rsa. In strutture, cioè, assolutamente inidonee a prestar loro l’assistenza di cui necessitano quotidianamente. Il timore sia del Comitato Diritto alla Cura e delle famiglie dei disabili è che questo disegno sia finalizzato a svuotare la legge, vanificandola prima dell’approvazione. Ho personalmente confermato che sarò portavoce delle loro istanze in tutte le sedi regionali, garantendo non solo il massimo sostegno ma anche ulteriori iniziative sia in Commissione Sanità che presso l’Assessorato preposto, affinché si esca dall’attuale incomprensibile situazione di stallo e si porti quanto prima la Legge in Consiglio, anche nel rispetto dei dodicimila cittadini che l’hanno sottoscritta. L’assessore al Bilancio Ettore Cinque mi ha assicurato che la giunta è ormai pronta ad approvare la delibera che dovrebbe in parte affrontare la questione, e che c’è voluto del tempo perché è stato necessario fare alcuni approfondimenti per tarare bene il setting assistenziale. Quello che auspico è che prima dell’approvazione, come da impegni assunti, venga condivisa con la Commissione ed il Tavolo Tecnico per un indispensabile confronto». 

Poi Gaeta aggiunge: «Inoltre, sempre in sede di Tavolo Tecnico tenuto lo scorso luglio, si era stabilito di predisporre una circolare indirizzata a tutti i distretti sanitari, che purtroppo non è ancora inviata, al fine di sospendere qualsiasi  azioni che potesse andare contro il benessere dei pazienti. Purtroppo, al contrario, a partire dal mese di agosto, alcuni Distretti Sanitari, disattendendo quanto deciso in sede di Tavolo Tecnico della Commissione Consiliare Regionale della Sanità, ha proceduto a trasferire i pazienti nelle Rsa. Nelle more dell’approvazione e dell’entrata in vigore della delibera e dell’approvazione della legge di iniziativa popolare, ritengo che le condizioni di questi pazienti debbano essere rivalutate in commissioni UVBR svolte secondo quanto prescritto dalle normative vigenti. Non è regolare infatti che i controlli relativi all’attuazione dei progetti individualizzati vengano effettuati in Unità di Valutazione in cui sono assenti membri che la compongono e che sono indispensabili per la loro validità. Provvederò a fare in modo che coloro che ne hanno la responsabilità, diano conto del loro operato».

«Non è tollerabile - conclude la consigliera regionale - che non si sia tenuto in considerazione il bene di persone che già soffrono di una condizione di estrema fragilità. La salvaguardia delle persone, per di più con gravi patologie, non deve conoscere differenze e deve diventare un obiettivo comune. Ritengo infatti inammissibile che vengano ignorati i bisogni fondamentali di pazienti gravi».

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