Bagnoli, lo spiraglio del sindaco di Napoli Manfredi: «Nei prossimi 5 anni in parte ricostruita»

Al via la ricostruzione dello Science Center; il cantiere del Parco tecnologico dovrebbe partire prima dell'estate

Gaetano Manfredi
Gaetano Manfredi
Venerdì 9 Giugno 2023, 13:48 - Ultimo agg. 18:15
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«Sono fiducioso che nei prossimi cinque anni vedremo una parte di Bagnoli ricostruita. Ora riparte la ricostruzione dello Science Center e il cantiere del Parco tecnologico dovrebbe partire prima dell'estate». Lo ha detto il sindaco di Napoli e commissario per Bagnoli, Gaetano Manfredi, intervenuto all'iniziativa di Elle Italia sul tema 'Sostenibilità ambientale', rispondendo a una domanda sulla bonifica e rigenerazione di Bagnoli.

«Stiamo rivedendo complessivamente il progetto di Bagnoli - ha spiegato il sindaco - che sarà un comparto autosufficiente dal punto di vista energetico e in cui i temi della sostenibilità saranno applicati non solo nella costruzione ma anche nella gestione dei siti e degli spazi verdi e anche la bonifica sarà sostenibile».

Manfredi ha riferito che in questo anno e mezzo da commissario per Bagnoli «siamo riusciti a sbloccare il percorso delle bonifiche che viaggiava con lentezze e abbiamo risolto il grande tema del contenzioso giudiziario.

Bagnoli - ha sottolineato il sindaco - è un po' la metafora della complessità dell'Italia: è un luogo straordinario, con un grande valore ambientale, legata a un modello economico diverso da quello che oggi vogliamo».

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Manfredi ha evidenziato che «Bagnoli è una grande opportunità che si è scontrata per 30 anni con burocrazia, regole contradditorie, scelte non sempre sostenibili e per poter cambiare bisogna fare e per fare bisogna avere il pragmatismo di avere visione e concretezza perché progetti che su carta sono bellissimi ma nei fatti sono irrealizzabili sono i nemici più grandi del cambiamento perché fanno passare l'idea che cambiare non è possibile».

Quindi un passaggio sul Pnrr. «La scadenza del 2026 è estremamente ravvicinata e ci sono interventi molto complessi. Dietro la logica della scadenza c'è una visione dogmatica dell'Europa in cui l'Italia gode della reputazione di non saper spendere i soldi europei che è un pò una tagliola». Manfredi, nel dirsi «fiducioso» che si riuscirà a spendere bene le risorse europee, ha espresso l'auspicio che «ci sia maggiore flessibilità una volta che i cantieri saranno partiti perché ci sono opere importanti» ed ha sottolineato che «la sfida del Pnrr è molto ambiziosa: l'Italia aveva bisogno di un grande piano di investimenti e spero che nel dibattito politico non prevalga il conflitto di parole rispetto al conflitto di sostanza perché è un'occasione troppo importante per il Paese». 

Infine un doveroso passaggio sul Napoli. «Questa è stata una vittoria di squadra, di una gestione, di un progetto e il presidente De Laurentiis è stato molto capace e caparbio nel percorso seguito. È stata una grande vittoria collettiva». Quindi il sindaco ha sottolineato come «questo scudetto è stato vissuto da tutti, è uno scudetto di tutta Napoli ma anche di chi non è napoletano ed ha partecipato ai festeggiamenti. L'identità di questa vittoria è collettiva e va al di là del tifo», ha concluso. 

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