Naples à Paris, Manfredi con Mattarella e Macron: «Li aspetto presto a Napoli»

«Macron è molto legato alla nostra città, tornerà volentieri»

Il sindaco Gaetano Manfredi
Il sindaco Gaetano Manfredi
di Luigi Roano
Giovedì 8 Giugno 2023, 07:00 - Ultimo agg. 9 Giugno, 07:26
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Ha strappato due promesse doc il sindaco Gaetano Manfredi dopo aver partecipato all'inaugurazione al Louvre di «Naples à Paris: il Louvre invita il Museo di Capodimonte». La prima dal Presidente Sergio Mattarella che tornerà a Napoli dopo l'estate. Mattarella a Parigi ha partecipato all'inaugurazione dell'evento dando un peso specifico al ruolo dell'arte napoletana nel mondo e alla stessa città. E lo fa in un contesto internazionale nel quale riconosce alla città una sua forza intrinseca. «La mostra Napoli a Parigi - ha detto il Capo dello Stato - è progettata proprio per mettere in luce le tante connessioni tra Italia e Francia». Napoli ieri è entrata in qualche modo nel complicato rapporto con i cugini transalpini quale ponte di pace. Il Capo dello Stato dopo l'estate tornerà a Napoli e per la città la visita di Mattarella è sempre un grande evento perché il Presidente a Napoli ci viene molto volentieri e rifugge sempre dai luoghi comuni sulla città. La seconda promessa Manfredi l'ha strappata al Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron e alla Premier dame Brigitte Macron. «Ti aspetto a Napoli» l'invito del sindaco a Macron. Con il Presidente francese che non si è tirato indietro. «Mi ha detto - riferisce Manfredi - che Napoli è nel suo cuore ed è legato alla città perché è uno dei posti dove torna insieme alla Premier dame sempre molto volentieri. Mi ha detto che è impegnato, ma che verrà volentieri».

Manfredi è molto soddisfatto del riconoscimento che la Francia ha dato alla città: «Napoli è uno dei posti che amano di più - racconta Manfredi riferendosi alla coppia presidenziale francese - e questo fa onore alla nostra città che è sempre stata luogo di accoglienza».

Chissà se Macron troverà il tempo di venire in visita a Napoli, certo è che da questo evento internazionale la città esce rafforzata e non poco. Sei mesi di Napoli a Parigi è un onore che nessun'altra città ha mai avuto, 180 giorni di dialogo su arte, cultura, amicizia che genererà un ritorno di immagine e turistico notevole.

Con Mattarella l'ex ministro e rettore ha avuto un colloquio riservato di una decina di minuti. Toni cordiali - e non poteva essere altrimenti - e quello che è venuto fuori è l'attenzione che ha Mattarella per Napoli. Ne segue le iniziative e ha ben presente gli sforzi che il Municipio napoletano sta facendo per tenere fede al "Patto per Napoli" lo strumento con il quale venire fuori dalla condizione di «ente in riequilibrio finanziario» che ne frena investimenti e molto altro. Il Capo dello Stato è curioso di verificare dal vivo cosa sta succedendo a Napoli, città che è sulla bocca di tutto il mondo, invasa da turisti, pur avendo problemi tipici delle grandi città. Napoli, questa la sostanza, dà la sensazione di essere una città in movimento, dinamica dove tutto può accadere. Manfredi gongola: «Una mostra straordinaria che conferma la centralità di Napoli in Europa: un grande motivo di vanto e orgoglio» dice. Manfredi come mantra ha proprio quello dell'internazionalizzazione della città - che ha nel suo dna vista la sua storia - immagine che però nel corso degli ultimi anni ha perso un po' di smalto. Parola ancora a Manfredi: «L'esposizione di 61 opere di Capodimonte al Louvre - spiega il sindaco - testimonia l'eccezionalità del nostro patrimonio culturale ed è il miglior lancio di un'articolata rassegna culturale che vedrà la nostra città protagonista qui a Parigi per sei mesi».

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Manfredi è orgoglioso dell'accoglienza ricevuta nella Capitale francese. «I Presidenti della Repubblica italiana e francese Sergio Mattarella e Emmanuel Macron, che hanno e alimentano continuamente un legame con Napoli molto forte, hanno confermato la nostra vocazione di grande capitale europea. Sono vicini a Napoli e continueranno a dimostrarlo. La stagione napoletana a Parigi suggella infine i nostri sforzi amministrativi finalizzati a rilanciare la nostra città nel mondo e consolida il rapporto d'amicizia con i francesi che, con numeri sempre crescenti, vengono a visitarla», conclude Manfredi.

Napoli capitale europea nel solco della sua storia è la rinnovata investitura della città che il sindaco si porta a Palazzo San Giacomo. Con la soddisfazione che la terza città del Paese contribuirà a rafforzare il legame con la Francia. 

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