Il Governo salva ancora il Comune e questa volta all'ultima - pericolosissima - curva di una consiliatura arrivata ormai agli sgoccioli e agonizzante. I 246,5 milioni promessi sono arrivati giusto in tempo per approvare il bilancio previsionale 2021-2023 nella serata di sabato 31 luglio, ultimo giorno utile, altrimenti sarebbe toccato a un commissario gestire il documento finanziario. E giova ricordare che il Comune è un ente in predissesto perchè ha sul groppone quasi 3 miliardi di debito. Il documento varato dalla giunta guidata dal sindaco Luigi de Magistris - e firmato dall'assessora Rosaria Galiero - non sana nessuna delle criticità di questi anni a iniziare dalla debolezza nella riscossione e dall'incapacità di fare fronte ai servizi primari in maniera adeguata per non parlare delle aliquote delle tasse al massimo in Italia. Con i napoletani che sono i più tartassati del Paese. Il bilancio previsionale non sarà con ogni probabilità approvato in Consiglio comunale. L'approvazione in giunta è stata utile per la città ma soprattutto per evitare il commissario.
La delibera per ora non è stata pubblicata sull'albo pretorio né resa nota dall'assessore competente quindi i numeri che ci accingiamo a fare sono quelli resi noti dai Revisori dei conti nel previsionale del 2020.
«Nonostante la crisi sanitaria, sociale ed economica che ha stravolto la programmazione e gestione finanziaria di tutti gli enti locali - si legge in una nota - il Comune riesce a ridurre di circa 150 milioni il disavanzo di amministrazione. Tale risultato va sottolineato perché raggiunto in un momento di grandi complessità economiche e sociali considerando le difficoltà connesse al recupero dell'evasione dei tributi e la dismissione del patrimonio, attività che hanno risentito degli effetti della pandemia e che non hanno potuto trovare la piena espressione rispetto al percorso che il Comune aveva intrapreso e che iniziava a dare i suoi risultati». Questi alcuni punti che Palazzo San Giacomo evidenzia della manovra economica: «Piano di assunzioni a tempo determinato di educatrici e maestre della scuola dell'infanzia, stabilizzazione di 500 lsu, procedure di assunzioni per funzionari amministrativi, dirigenti, assunzioni a tempo determinato di nuove equipe multidisciplinari».