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«Vogliamo essere costruttivi e non polemici: mettiamo a disposizione - prosegue Schiavo - anche della Regione la nostra esperienza sul campo per partorire le soluzioni adeguate.
Per esempio i parametri utilizzati sono discutibili: sbagliato, per noi, dare il contributo alle attività commerciale che hanno fatturato meno di 100 mila euro. Molte imprese del comparto turistico, società di servizio e di intermediazione, guadagnano dal 3% al 10% sul fatturato e quindi il limite dei 100 mila euro è estremamente esiguo».