Contagi Covid, dalla metà di giugno
la Campania sarà in zona bianca

Contagi Covid, dalla metà di giugno la Campania sarà in zona bianca
di Ettore Mautone
Mercoledì 19 Maggio 2021, 07:39 - Ultimo agg. 20 Maggio, 11:04
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Entro le metà di giugno la Campania potrebbe centrare il traguardo per passare in zona bianca, ossia in un’area di minime restrizioni che consenta di accompagnare con i migliori presupposti le stagione estiva e la ripresa del turismo. Se tutto va bene dunque, dopo aver subito in pieno la seconda e terza ondata epidemica, la regione si avvierebbe a un’estate più tranquilla in anticipo sulle previsioni di un’Italia tutta colorata di bianca preventivata per la fine del prossimo mese.

Nella settimana in corso, per la prima volta da mesi, la lancetta del termometro che misura la febbre del coronavirus in Campania è scesa sotto la soglia del rosso. A rasserenare lo scenario c’è anche il dato, segnalato dall’inchiesta del Mattino, del numero degli attualmente positivi in realtà molto più basso rispetto a quanto riporta il cruscotto ufficiale diffuso dalla Protezione civile nazionale a causa di un ritardo nella cancellazione di circa 56 mila persone guarite e negativizzate a Sars-Cov-2, che è in corso di correzione. Una novità che cancella l’«anomalia» della bassa ospedalizzazione di casi registrata sin dallo scorso marzo rispetto alla massa dei positivi attivi. 

Nella nuova griglia di valutazione dell’epidemia, archiviato il peso avuto finora dall’indice di infettività del virus, a sedere sul trono degli indicatori resta soprattutto l’incidenza (il numero di nuovi casi registrati in sette giorni in rapporto a 100 mila abitanti) con il corollario della pressione sanitaria e ospedaliera.

Nell’ultimo monitoraggio di venerdì scorso (dato aggiornato a giovedì 13 maggio) la Campania ha fatto registrare un’incidenza di 146, valore di poco sotto il limite superiore che definisce a 150 il confine della zona arancione ma il miglioramento del parametro negli ultimi tre giorni è diventato netto.

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A ieri l’incidenza su 7 giorni è già ulteriormente calata a quota 112. Pertanto mantenendo l’attuale trend è credibile che al monitoraggio del 21 e poi del 28 giugno si riescano a guadagnare una sessantina di punti di incidenza dimezzando il dato attuale. Un andamento che nella successiva settimana potrebbe essere ulteriormente corretto dall’aumento della massa di vaccinati. Fronte, quest’ultimo, in cui la Campania sta centrando tutti gli obiettivi in programma. Ad aiutare questo procedo anche il preannunciato recupero delle 150mila dosi mancanti nel riparto tra le regioni che consentiranno di allargare alle categorie produttive e alle fasce di età più giovani la campagna di immunizzazione in corso. Pertanto la Campania potrebbe realisticamente centrare l’obiettivo di scendere al più basso gradino del rischio epidemico a metà giugno. 

Del resto anche su una valutazione di più lungo periodo si comprende come lo scenario sia completamente mutato nell’arco dell’ultimo mese. Nell’ultima settimana la Campania ha fatto segnare una media di 1.040 casi al giorno contro i 1.320 della settimana precedente, i 1.710 delle due prima e oggi ha ridotto a circa un terzo il dato dei 1.910 di un mese fa. Se poi guardiamo alle corsie ospedaliere ci accorgiamo che i 96 posti di terapia intensiva occupati sono stati raggiunti in un calo piuttosto sostenuto (99 domenica scorsa, 119 una settimana fa, 143 due settimane fa e 146 quattro settimane fa.

Anche le vaccinazioni, nonostante un rallentamento, si mantengono in media a quota 50 mila al giorno e al momento il 32 per cento della popolazione ha ricevuto almeno una dose e il 12,5 per cento è stato completamente vaccinato. Sia ieri sia l’altro ieri la Campania è andata molto bene anche sul fronte dei contagi scendendo sotto quota 600 non solo nel dato del lunedì (quando i tamponi sono tradizionalmente scarsi) ma anche ieri con il doppio dei test eseguiti, tanto che la percentuale dei positivi al tampone (che resta un elemento di cui tenere conto per valutare la situazione) segna il 4,59 per cento tornando ai valori di fine settembre. L’area bianca è pertanto alla portata della Campania nell’arco delle prossime tre settimane.
 

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