Il Pd sbanca il fortino rosso di San Giovanni con percentuali bulgare, il M5s tiene solo nei quartieri popolari grazie all'effetto reddito di cittadinanza, ma non sfonda tra la borghesia, dove invece è boom per la lista del candidato sindaco Gaetano Manfredi. Se si vanno a spulciare i voti di lista, quella verde dell'ex rettore guida la coalizione in quattro Municipalità su dieci. Quattro se le aggiudica il Pd e soltanto due il M5S, che in città è infatti il terzo partito. Nella debacle del centrodestra, qualche sparuto sprazzo di luce arriva da Forza Italia, che resiste a Chiaia e a Napoli nord. A tirare la carretta di Antonio Bassolino soltanto la sua civica Bassolino per Napoli, che tra Chiaia-Posillipo e Vomero-Arenella dà segni di vita. La coalizione di Alessandra Clemente fuori dai radar.
Nella prima Municipalità, storicamente fortino del centrodestra, irrompe la lista del candidato sindaco che arriva a quota 13,81%.
Nel cuore del centro storico di Napoli, seconda Municipalità, è sempre Manfredi in testa, con la sua civica verde (12,72%); seguito dal Pd (9,18%), M5S (8,37%), Fi (5,53%), Europa Verde (5,44%), Napoli libera (5,26%), Napoli solidale (5,24%). Bassolino riesce a superare la soglia del 5% con la sua civica (5,83%), mentre quella della Clemente tocca quota 3,26%. Potere al popolo non arriva al 3%.
A Stella-San Carlo all'Arena arriva davanti il Pd (12,73%), trainato dalle 2258 preferenze di Gennaro Acampora, il più votato a Napoli. Acampora, consigliere municipale uscente, ha preso da solo la metà dei voti di tutta la lista democrat (48,99%). Staccate di due punti percentuali le liste del M5S (10.65%) e Manfredi sindaco (10,47%). Dietro la lista Azzurri per Napoli-Napoli viva (7,91%), Napoli solidale (5,2%), Fi (5,12%) e la civica deluchiana, Napoli libera (4,9%).
Anche a San Lorenzo-Vicaria-Poggioreale-Zona industriale (quarta Municipalità) si piazza primo Manfredi sindaco (10,84%), poco più avanti del M5S (10,38%) e del Pd (9,47%). Nel centrodestra Fi (5,17%) avanti, con FdI sulla scia (4,61%).
È nella quinta Municipalità, Vomero-Arenella, che l'ex rettore ed ex ministro dell'Università porta a casa il risultato più lusinghiero. La lista civica di diretta emanazione di Manfredi raggiunge il 15,15%, staccato il Pd a 11,17%. Male al Vomero il M5S che si aggiudica meno della metà delle preferenze della lista del candidato sindaco e la metà rispetto ai democrat. I grillini si fermano nella zona collinare al 6%. La lista Clemente sindaco, nel feudo di de Magistris e della stessa ex assessore ai Giovani, non supera il 3,26%. Male tutto il centrodestra, resiste soltanto FdI con il 4,7% e Fi al 4,27%.
La sesta Municipalità si conferma roccaforte rossa. Il Pd riconquista San Giovanni-Barra-Ponticelli con un netto 24,29%, potendo contare su due portatori di voti come Salvatore Madonna e Aniello Bobò Esposito, che rientrano in Consiglio comunale per la terza volta. Bene anche il M5S che si attesta sul 13,82%. Poco spazio per la lista del candidato sindaco, che a Napoli est non sfonda (4,66%). Ottima affermazione di Fi con un 7,39%.
A Napoli nord a fare la voce grossa sono i 5 Stelle. Nei quartieri di Scampia, Secondigliano, Miano, Piscinola, Marianella, pesa nel risultato elettorale il reddito di cittadinanza. Nella settima Municipalità i grillini arrivano al 14,99%, seguiti da Fi 11,16%, Pd e Azzurri per Napoli (10,22%). Nell'ottava il M5S si attesta al 11,77%, con Fi poco dietro (11,74%).
A Soccavo-Pianura il primo partito è il Pd (12,91%), staccato M5S (8,89%). Nella decima Municipalità, Fuorigrotta-Bagnoli è testa a testa tra il Pd (11,5%) e Manfredi sindaco (10,83%).