Elezioni comunali 2023. Le coalizioni e i partiti oscurati da liste civiche: a Quarto la sorpresa dell'ex Napoli Bagni

Sindaci e Consigli, corsa al rinnovo in 18 comuni della provincia di Napoli

Salvatore Bagni con Maradona
Salvatore Bagni con Maradona
di Francesco Gravetti
Domenica 16 Aprile 2023, 08:00 - Ultimo agg. 17 Aprile, 09:55
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C’è Torre del Greco con oltre 80mila abitanti e Scisciano e San Vitaliano, che di abitanti ne hanno poco più di seimila. Ma anche altri centri significativi, che in passato sono stati laboratori politici importanti, come Marano, Quarto, Boscoreale, Pomigliano d’Arco. L’area metropolitana di Napoli torna al voto con 18 Comuni: un test di rilievo per i partiti, con il centrodestra che cerca conferme dopo le elezioni politiche che hanno portato Giorgia Meloni a Palazzo Chigi e il centrosinistra che prova a uscire dalla fase di stallo. 

Ma stando alle liste, il trend dello scorso settembre si conferma: l’area moderata mantiene una certa stabilità e soprattutto Forza Italia riesce a rilanciarsi, mentre a sinistra per il Pd è in difficoltà.

Clamorosi i flop dei Dem, come a Pomigliano o a Ottaviano, anche se in altri Comuni il partito di Elly Schlein riesce a presentare liste. Difficoltà anche per il M5s che non mette ovunque il proprio simbolo. 

GLI AZZURRI
I forzisti, in particolare, possono cantare vittoria per il solo fatto di esserci: un anno fa, alle elezioni comunali, non riuscirono a presentare liste mentre ora sono presenti in tutti i Comuni. Il coordinatore regionale Fulvio Martusciello lo sottolinea: «A meno di un anno, Forza Italia è ripartita in ogni città dove eleggeremo sindaci e consiglieri comunali che contribuiranno alla buona amministrazione». 

LE CIVICHE
In generale, continuano a moltiplicarsi le liste civiche: in alcuni centri i partiti scompaiono del tutto e le alleanze sono trasversali. Continuano ad essere poche le donne: soltanto otto. E solo a Marano ve ne sono due nella stessa competizione. Dei 18 Comuni al voto, sette vengono da commissariamenti, alcuni piuttosto recenti come a Boscoreale o Pomigliano, dove le maggioranze si sono sciolte pochi mesi fa. In altri sei centri, invece, i sindaci provano ad ottenere il secondo mandato.

LA RINUNCIA
A Torre del Greco il sindaco in carica Giovanni Palomba avrebbe potuto ripresentarsi, ma non lo ha fatto: ci sarà, invece, Ciro Borriello, che della città del corallo è stato già primo cittadino. Borriello è sostenuto da Forza Italia e se la vedrà con altri quattro contendenti. Tra questi c’è Luigi Mennella, supportato da Pd, Verdi e Cinque Stelle: Torre del Greco, dunque, è uno dei pochi casi in cui il centrosinistra marcia piuttosto unito.

MARANO
A Marano, per esempio, la galassia progressista si divide in tre parti: Matteo Morra per il Pd, Stefania Fanelli per Sinistra e Verdi e Danilo Di Guida per i Cinque Stelle, mentre Forza Italia e Fratelli d’Italia stanno insieme e convergono su Barbara Schiattarella. Marano è anche il centro con più candidati a sindaco: ben otto. 

QUARTO
A Quartoi candidati sindaco sono cinque, l’uscente Antonio Sabino tiene insieme il centrosinistra, ma c’è anche il duo Italia Viva e Azione con Massimo Carandente, mentre il centrodestra unito punta su Giuseppe Martusciello. A Quarto, inoltre, si rivede Rosa Capuozzo, nel 2015 eletta con i grillini e ora corre con le civiche. Una sorpresa vene dalle liste, dove c’è uno dei capolista è l’ex campione del Napoli Salvatore Bagni.

POMIGLIANO
Ritorni in campo, il più clamoroso è di Raffaele Russo a Pomigliano, 84enne che sulla poltrona di sindaco si è seduto già sei volte, sostenuto da centrodestra e civiche. Per contrastarlo, numerosi i tentativi del centrosinistra finiti tra le polemiche, con il Pd e i Cinque Stelle che alla fine hanno rinunciato a presentarsi. 

A Boscoreale, Ottaviano, Palma Campania e Grumo Nevano non ci sarà bisogno del ballottaggio, nonostante contino più di 15mila abitanti. I candidati a sindaco sono solo due, Francesco Faraone e Pasquale Di Lauro per Boscoreale, Biagio Simonetti e Ferdinando Federico per Ottaviano e Nello Donnarumma (sindaco uscente) e Domenico Rainone per Palma Campania. Curiosità: in tutti e tre i centri del Vesuviano si sfidano candidati che fino a poco fa erano nella stessa amministrazione, mentre anche a Grumo Nevano si registra il ritorno di un sindaco: quello di Fiorella Bilancio, che se la dovrà vedere con Tammaro Maisto supportato da Pd e civiche. Cinque, invece, gli aspiranti sindaci a Cercola, con i nomi a sorpresa di Maria Rosaria Donnarumma e Giuseppe Esposito (con lui Fi e Fdi) che si aggiungono a quelli annunciati di Biagio Rossi (M5s e civiche), Antonio Silvano (Pd) e Gaetano Busiello (civiche). 

A Qualiano il sindaco uscente Raffaele De Leonardis, supportato dal centrodestra se la vedrà con Massimiliano Porcelli (Pd e Cinque Stelle), Antonio Castaldi e Salvatore Apostoli, mentre a Pollena Trocchia Carlo Esposito, anche lui sindaco in carica, viene sfidato da Pasquale Fiorillo e Maria Rosaria Di Tuoro. Urne aperte anche sull’isola di Ischia: a Forio è sfida tra Vito Iacono, Pasquale Capuano e Stani Verde, ma l’attenzione è rivolta soprattutto a Casamicciola, alle prese con i problemi derivanti dalla frana di qualche mese fa. Qui ci prova Giosi Ferrandino, europarlamentare in carica con un passato da sindaco di Ischia. Contro di lui, Giuseppe Silvitelli e Luigi Mennella. Tra i centri più piccoli, il caso di San Vitaliano, dove cinque anni fa Pasquale Raimo si presentò in solitudine. Anche stavolta il sindaco uscente è stato sul punto di correre da solo, poi è spuntata Rosaria Masi.

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