Elezioni comunali a Napoli, «no comment» di Fico ma rispunta Manfredi

Elezioni comunali a Napoli, «no comment» di Fico ma rispunta Manfredi
di Luigi Roano
Giovedì 17 Dicembre 2020, 10:00 - Ultimo agg. 10:15
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Mancano ancora 5 mesi all'apertura delle urne per sapere chi sarà il nuovo sindaco di Napoli, però molte cose si stanno muovendo e le dinamiche politiche - per esempio - sul fronte del centrosinistra inclusivo del M5S determinano in maniera fondamentale anche l'individuazione del candidato. Ci sarà davvero la replica dell'alleanza di Governo in tutti i grandi Comuni dove si vota? Sarà un'alleanza parziale, cioè che vale per alcuni territori e non in assoluto? Oppure non ci sarà proprio e centrosinistra e pentastellati andranno separati alla meta con una sfida all'ultimo voto? In queste ore l'ipotesi del rimpasto di Governo sembra meno forte rispetto ai giorni scorsi. Tant'è, la sensazione che qualche ritocco ci possa essere nell'Esecutivo guidato da Giuseppe Conte resta forte. Magari non subito, non durante questa fase dove anche plasticamente gli italiani devono vedere e toccare con mano che l'Esecutivo è impegnato solo sulla pandemia e il rilancio economico di un Paese allo stremo. Tuttavia, a cavallo della primavera - e sostanzialmente della tornata elettorale per le comunali - la rimodulazione della squadra dei ministri potrebbe tornare di forte attualità e allora ministri o alte cariche dello Stato che oggi appare impossibile da accostare alla fascia tricolore di Napoli, potrebbero essere alla portata. 

Un contesto - possibile oltre che probabile - potrebbe vedere in prima linea due big: il ministro con delega all'Università Gaetano Manfredi e Roberto Fico presidente della Camera in quota M5S.

Due opzioni in uno scenario ipotetico perché a oggi nulla è definito ma i ragionamenti, le ipotesi, circolano anche nel mondo romano della politica dove tutto si decide. Perché se c'è una novità politica, è che dopo dieci di anni quella di de Magistris - eletto senza un partito alle spalle per ben due volte - sembra un'ipotesi molto remota da replicare. Oggi i partiti guida si riaffacciano all'orizzonte e sono intenzionati a far valere il loro peso.

Perché Manfredi più appetibile di altri? Si ricorderà che Manfredi è stato chiamato nel Governo direttamente da Conte e il suo ottimo lavoro è sotto gli occhi di tutti. E allora perché dovrebbe essere sacrificato proprio lui nell'Esecutivo? Premesso che si sta parlando solo di ipotesi e scenari, si sa che quando non si ha un partito alle spalle si rischia di più. E questo lo renderebbe molto forte sulla piazza di Napoli. Perché se è vero che non è stato una proposta formale del Pd è altrettanto vero che è una personalità che proviene da quell'area, insomma un «tecnico di area». Il fratello Massimiliano, ex parlamentare, è oggi consigliere regionale in quota dem. Molti gli atout per fare il candidato sindaco di Napoli perché il suo vestito di tecnico garba al governatore Vincenzo De Luca, ma soprattutto costituisce un ponte politico verso tutti: dalla società civile al M5S. Se poi venisse proposto come personalità vicina a Conte - che prima o poi una lista la farà - chi potrebbe rizelarsi sulla sua candidatura? L'ex rettore - va ricordato - su una sua candidatura a sindaco non ha mai concesso aperture. Ma anche Rosetta Iervolino due giorni prima dell'investitura smentì categoricamente... 

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Roberto Fico, la Terza Carica dello Stato, è invece chiaramente un politico il cui colore - il giallo - ce lo ha tatuato sulla pelle. È un grillino doc e non ci sono dubbi. Anche lui alza il muro: «Sono il presidente della Camera» ma muore dalla voglia di fare il sindaco della sua città. In uno scenario di cambi e di rimpasti a livello nazionale il suo «sacrificio» potrebbe proiettarlo su Napoli e anche in questo caso - con o senza alleanza - la Terza carica dello Stato tende a unire più che a dividere. «Io candidato sindaco a Napoli? Non commento. Al di fuori dei nomi, credo che l'investimento più grande che il Paese possa fare oggi è sui comuni italiani. Facciamo sempre il totonomi e poi però non arrivano le risorse». Così Fico a domanda precisa, e anche questo sembra un depistaggio.

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