Forza Italia, De Siano torna nel partito dopo lo strappo alle Politiche

Martusciello gongola: «Le porte di Forza Italia sono aperte a tutti»

Domenico De Siano con Fulvio Martusciello
Domenico De Siano con Fulvio Martusciello
di Dario De Martino
Domenica 5 Novembre 2023, 09:00 - Ultimo agg. 18:35
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«Non ho mai lasciato Forza Italia». Lo dice, interpellato dal Mattino, Domenico De Siano. Eppure parlano gli archivi di giornali e tv di quel 25 agosto 2022. «È palese la volontà di Forza Italia di non volerci più», disse De Siano quel giorno. Dopo la mancata ricandidatura alle politiche, l'ex coordinatore regionale convocò una conferenza stampa con i colleghi Carlo Sarro, Marzia Ferraioli e Antonio Pentangelo. L'annuncio da dare ai giornalisti era il loro addio a Fi: «Non c'è più il clima e l'agibilità politica per continuare a militare in Forza Italia», le parole affidate a Carlo Sarro in quell'occasione. Evidentemente, però, tutto è perdonato e dimenticato. «Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano», cantava Venditti. Sarà andata più o meno così. Ecco che De Siano si riavvicina alla casa madre, riabbracciando Forza Italia. D'altronde anche dall'attuale commissario regionale del partito, nonché capo delegazione degli azzurri al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello arriva un'apertura al rientro nel partito di De Siano: «Le porte di Forza Italia sono aperte a tutti». 

Non sono mai andato via», risponde De Siano quando gli si chiede di un suo riavvicinamento all'azzurro.

E anzi, prova a cambiare la versione di quell'addio annunciato con veemenza poco più di un anno fa: «In quell'occasione ho espresso la mia delusione per le scelte fatte ma non ho mai lasciato il partito». E quando gli si ricorda di un suo avvicinamento ad Azione - Italia Viva per quella campagna elettorale dopo la mancata candidatura, risponde: «Forse qualche mio collega lo ha fatto, ma non io. Ho continuato a votare Forza Italia». Eppure a settembre, in un'intervista al quotidiano isolano “Il Dispari”, disse chiaramente: «Voteremo Terzo Polo insieme ad una serie di amici che sono fuoriusciti dai moderati, da Forza Italia». D'altronde il progetto politico del Terzo Polo, con la separazione tra Renzi e Calenda, non è decollato come qualcuno immaginava prima dell'esito elettorale. Mentre il centrodestra è andato al Governo. Ragionamenti che probabilmente hanno portato il politico ischitano a guardarsi indietro: dal 1997 a 2007 sindaco di Lacco Ameno, dal 2004 consigliere provinciale, nel 2010 consigliere regionale, due volte eletto in Senato nel 2013 e nel 2018. Una storia politica trascorsa tutta con Forza Italia che, a questo punto, potrebbe avere anche altre pagine da scrivere.

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Tornando all'attualità, quindi, nei fatti ci si trova di fronte a un importante riavvicinamento dell'ex coordinatore regionale al suo vecchio partito. Ma se gli si chiede se vuol tornare a fare politica attiva, lui risponde secco: «Non è cambiato nulla rispetto ai mesi scorsi. Non ricopro incarichi ma continuo a sostenere gli ideali che ho sempre portato avanti da cittadino e non da uomo politico. Mi diverto soltanto a fare politica sul mio territorio». Ma con le elezioni europee alle porte e quelle regionali che verranno, arriva un'apertura ad un rientro in campo più sostanziale. A farla è proprio Martusciello, nonostante un anno fa i toni dello scontro tra i due furono molto duri. «Le porte di Forza Italia in Campania sono aperte a tutti. Se vogliamo vincere le regionali, questo deve essere lo spirito», la risposta del numero uno campano degli azzurri a una domanda sulle possibilità di un rientro in azzurro del suo predecessore. Dopo aver sanato lo scontro con la coppia di coordinatori napoletani Salvatore Guangi e Iris Savastano, il processo di pacificazione interna a Forza Italia arriva anche a ricucire le ferite che avevano lasciato più sangue. L'idea guida, anche per il congresso in programma a gennaio, è sempre la stessa: avere un partito compatto, senza le lacerazioni di un tempo, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.

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