G20 a Napoli, antagonisti mobilitati per il controforum: in streaming testimonianze dall'Amazzonia

G20 a Napoli, antagonisti mobilitati per il controforum: in streaming testimonianze dall'Amazzonia
di Valentino Di Giacomo
Mercoledì 21 Luglio 2021, 08:05 - Ultimo agg. 20:19
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Davide Dioguardi, 23 anni, studente di Scienze politiche, è tra gli animatori dell'Ecoscocial forum che si svolgerà parallelamente alla Ministeriale del G20 sull'Ambiente. «Protesteremo - dice - ma vogliamo anche discutere dei temi che ci stanno a cuore e lo faremo ascoltando diversi esperti internazionali». Dibattiti, ma anche manifestazione come l'Ecoparade di domani che, da piazza Dante, ha intenzione di arrivare fino a ridosso della zona rossa allestita per garantire la sicurezza degli ospiti provenienti da tutto il mondo per il G20. «Non abbiamo timore - dice Davide - che possano esserci violenze, anche se noi non riconosciamo che questo evento ipocritamente si svolga proprio a Napoli, in una Regione martoriata dai reati ambientali per la commistione tra criminalità organizzata e comitati d'affari». Sarà una protesta pacifica, spiegano gli organizzatori di Bees against G20, ma non viene sottaciuto che questo summit - giungendo proprio nel ventennale del G8 di Genova e della morte di Carlo Giuliani, possa alimentare tensioni. «Noi - spiega Davide - siamo per la non violenza».

 

I movimenti di lotta e di protesta faranno sentire la loro voce. Ieri si sono svolte le prime riunioni tematiche dell'Ecosocial. Oggi, all'università Federico II, ci saranno in collegamento vari ospiti internazionali come Vandana Shiva, un'attivista e ambientalista indiana che da anni si batte per cambiare pratiche e paradigmi nell'agricoltura e nell'alimentazione. Shiva è tra i principali leader dell'International Forum on Globalization. Altro ospite in videocollegamento sarà il sudafricano Ashley Dawson, specializzato in studi postcoloniali con un particolare interesse per le storie e i discorsi sulla migrazione. Vari attivisti saranno in collegamento da New York come Jen Chantrtanapichate, alcuni anche del movimento Black Lives Matter. Tanti i gruppi che confluiranno nell'Ecosocial Forum, da quello «Stop biocidio» al «No Grandi Navi», «No Tap» e «No Tav». Atteso dai ragazzi soprattutto l'intervento di Sonia Guajajara, un'indigena dell'Amazzonia che si batte contro la deforestazione in Brasile, membro del Partito socialista brasiliano. 

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Ma è l'evento di domani, la manifestazione che partirà alle 16 da piazza Dante che probabilmente radunerà migliaia di persone.

Al corteo parteciperanno anche i componenti di Potere al Popolo dell'Ex Opg occupato e potrebbero arrivare anche gruppi di disoccupati organizzati e dei centri sociali. Saranno impiegati oltre 2mila agenti per cercare di tenere la situazione sotto i livelli di guardia, si temono scontri e violenze. Ieri si è svolta un'esercitazione con agenti impegnati in una simulazione di liberazione di ostaggi. Il rischio è che i temi proposti durante l'Ecosocial, con tanti spunti per offrire soluzioni ecosostenibili possano essere offuscati da possibili violenze. «Sarà una protesta pacifica», assicura Davide. Così come si augurano i residenti del centro storico. 

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