Non solo G20, a Napoli gli stati generali della Cultura: «Ecco i tesori nascosti»

Non solo G20, a Napoli gli stati generali della Cultura: «Ecco i tesori nascosti»
Martedì 20 Luglio 2021, 16:30 - Ultimo agg. 24 Marzo, 12:17
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Il 22 e il 23 luglio prossimi Napoli non sarà solo la capitale mondiale dell'ambiente per il vertice del G20 ma sarà anche la capitale della cultura. In città si svolgeranno gli Stati generali della Cultura non solo dell'area metropolitana, ma del Mezzogiorno d'Italia.

La due giorni sarà ospitata nel complesso monumentale di Santa Maria La Nova dove si alterneranno gli attori principali di un segmento che ha vissuto momenti difficili a causa della pandemia da Covid e che ora è pronto a rilanciarsi.

La manifestazione intitolata 'La Cultura come Cura: Napoli Metropoli Unesco e Porta del Mediterraneo di cultura e innovazione', parte dalla consapevolezza che l'area metropolitana partenopea non è solo Pompei, ma è «un inesauribile scrigno di tesori molti dei quali non ancora conosciuti e valorizzati ma non per questo di minor pregio».

«Questa due giorni premia il lungo e faticoso lavoro fatto in questi anni spesso tra ostacoli frapposti da un quadro normativo ostile e inadeguato per la valorizzazione dello straordinario patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico della città metropolitana di Napoli - afferma il sindaco, Luigi de Magistris -.

Accanto agli itinerari già sviluppati abbiamo aggiunto, attraverso il Piano Strategico, anche una ingentissima quantità di risorse a favore di tutti i Comuni, senza distinzione di colore politico, affinché questi percorsi potessero essere recuperati, valorizzati e resi disponibili ad un'ampia fruizione turistico-culturale. Un lavoro guidato da una visione strategica della vocazione della nostra area metropolitana che non ha uguali al mondo quanto a bellezza, storia, cultura».

In questa direzione sono stati recuperati, valorizzati e portati alla ribalta luoghi come la Fescina di Quarto o il sito archeologico di Liternum, il Parco Sommerso della Gaiola e le scale di Napoli, il Cammino dei Teatri antichi, il Sentiero degli Dei sui monti Lattari, il parco archeologico-fluviale di Longola a Poggiomarino, il sistema delle residenze borboniche. Un percorso che è culminato con la scelta di Procida come Capitale della Cultura 2022. E proprio a Procida è dedicata la prima sessione di lavori degli Stati Generali.

Venerdì la giornata si aprirà con un focus su 'Le buone pratiche della cultura come sviluppo attraverso le zone omogenee della città metropolitanà e si chiudera' con una sessione dedicata a 'Città e associazioni in rete per una rinnovata comunità di patrimoniò che vedrà la partecipazione dei 92 Comuni dell'area metropolitana e delle associazioni di promozione culturale. L'obiettivo di questa ultima parte è quella di guardare al futuro, di porre le basi per quello che dovrà essere il Piano Strategico metropolitano della Cultura come sviluppo.

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