L'Antimafia su Quarto: «Edilizia e minacce, il sindaco Capuozzo chiarisca»

L'Antimafia su Quarto: «Edilizia e minacce, il sindaco Capuozzo chiarisca»
di Daniela De Crescenzo
Lunedì 18 Gennaio 2016, 08:46 - Ultimo agg. 09:31
2 Minuti di Lettura

Mentre i supporter del sindaco Rosa Capuozzo preparano i pullman, i deputati e i senatori della commissione antimafia preparano le domande da rivolgere al primo cittadino domani quando si terrà l’audizione della commissione a Palazzo San Macuto.
Ovviamente è difficile aspettarsi novità sconvolgenti rispetto a tutti quello che è già emerso in questi giorni e tutti i parlamentari sottolineano: «Non siamo dei giudici, i nostri compiti sono diversi rispetto a quelli della magistratura». 

Spiega Giuseppe De Cristofaro (gruppo misto-Sel): «Non tocca alla commissione antimafia fare processi, faremo domande come in tante altre occasioni. Quando c’è un problema di pervasitivà delle organizzazioni criminali (e questo è un fenomeno trasversale) a noi tocca capire se ci sono norme che rendano più difficile le infiltrazioni senza diventare leggi speciali». Un tema scottante, un problema di non facile soluzione che riguarda direttamente la nostra democrazia, ma intanto bisognerà tentare di capire qualcosa di quello che è successo a Quarto: «A noi tocca prima ascoltare e poi eventualmente rivolgere delle domande - sottolinea ancora De Cristofaro - certamente torneremo sui punti sollevati dall’interrogazione presentata da me e dalla senatrice Rosaria Capacchione che avevamo rilevato degli elementi di difficoltà. Io credo che quando non c’è opposizione, essendo stato escluse molte liste per puri vizi formali, un’amministrazione deve avere ancora più trasparenza e invece in questo caso ci sono stati elementi di opacità».

Anche Mara Carfagna (Forza Italia) si propone innanzitutto di ascoltare: «Poi vedremo se ci saranno punti da chiarire», dice. Mentre Luisa Bossa che è stata in passato anche sindaco di Ercolano, sottolinea: «Conosco la fatica di governare un Comune. I grillini semplificano: la pulizia morale è il prerequisito per amministrare, ma, soprattutto dalle nostre parti, non basta perché ti scontri con una cultura paracamorrista e bisogna alzare un muro prima dentro di sè e poi all’esterno. E loro a questo non hanno pensato. Dalla Capuozzo vorrei soprattutto sapere come mai pur sapendo di avere fatto un abuso edilizio si fosse candidata, e perché ha fornito versioni diverse dell’accaduto». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA