Luci di Natale, il sindaco di Napoli: «Illuminiamo le periferie»

Stanziati 2.3 milioni per abbellire la città

Il sindaco Manfredi
Il sindaco Manfredi
di Luigi Roano
Martedì 21 Novembre 2023, 09:21
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Si accenderanno le luci di Natale «in tutta la città» chiarisce l'assessora al Commercio Teresa Armato, ma non in tutte le strade. Luci in ogni caso anche e soprattutto nelle periferie. Questione di finanziamenti che scarseggiano - saltato quello della Camera di Commercio da 2,6 milioni per problemi burocratici - il Comune ha messo a disposizione una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 milioni di cui 800mila euro provenienti dalla Città metropolitana e una quota aggiuntiva di circa 300mila euro per il videomapping, vale a dire l'animazione e l'illuminazione dei monumenti più significativi. C'è ancora possibilità di intervento da parte dei privati? L'appello il sindaco Gaetano Manfredi lo lancia: «Nei luoghi - spiega - dove non ce la facciamo con le risorse pubbliche a montare le luminarie su alcune strade ci apriremo al contributo del privato».

L'8 dicembre dovrebbe essere il giorno dell'accensione quindi è corsa contro il tempo un po' come è successo l'anno scorso. «Abbiamo avuto dalle Municipalità - spiega Manfredi - la relazione sulle strade dove intendono montare le luminarie di Natale. Ora cominciamo la suddivisione del plafond stabilito per l'allestimento e le Municipalità stanno facendo gli affidamenti per passare al montaggio delle luci». Facile intuire la mappa delle strade per quello che riguarda il centro storico, vale a dire tutti i Decumani, quindi in via Toledo, la passeggiata dello shopping, poi Chiaia dove i privati già si sono fatti avanti, è una dele zone della città più ricche per reddito e anche meta turistica importante oltre che centro della movida. E poi piazza Plebiscito, Chiaia e il lungomare saranno il teatro dei festeggiamenti di Capodanno. Impossibile che restino senza luminarie e con l'arrivo di circa 3 milioni di turisti. Un capodanno che durerà 5 giorni dal 28 al Primo dell'anno del 2024. L'anno scorso i festeggiamenti iniziarono in Galleria Umberto con un concerto dedicato alla memoria di Pino Daniele.

Luci - dunque - in tutta la città ed è chiaro che più l'intervento dei privati sarà corposo in determinati pezzi di città più gli investimenti pubblici saranno dirottati per allestimenti nelle periferie che comunque - fanno sapere dal Comune - avranno le loro luminarie e i loro eventi. L'anno scorso a Scampìa ci fu un palco e l'esibizione di numerosi cantati famosi. Riepilogando, il Comune investe un paio milioni, di cui 800mila provenienti dalla Città Metropolitana per le luminarie e 300mila per i grandi eventi natalizi. Inoltre 100mila euro gestiti dall'assessorato della Armato. Il videomapping prevede la proiezione di scenari natalizi su grandi edifici storici magari sui tanti Castelli che ci sono in città, o all'Albergo dei Poveri e poiché le location non mancano tutto è ancora in itinere. Manfredi guarda al Natale, ma per la fine del 2023 il Comune ha molti obiettivi da centrare.

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«Per la fine dell'anno e l'inizio del 2024 abbiamo una serie di scadenze importanti a partire dai lavori pubblici, con tanti cantieri da aprire dopo il periodo natalizio, dall'Albergo dei Poveri alla Villa Comunale e alla Galleria Umberto, ma anche alcune strade e scuole».

Si tratta di spendere il soldi del Pnrr e non si può sgarrare sulla tempistica: «C'è un cronoprogramma da rispettare e lo stiamo facendo anche se con piccoli ritardi di una o due settimane, ma complessivamente tutto procede come abbiamo prefisso». Sullo sfondo il bilancio previsionale: «Ci stiamo già lavorando perché con la nuova norma va anticipata la previsione. Abbiamo anche bandito i nuovi concorsi e stiamo andando avanti con tutta la riorganizzazione delle partecipate, dove ci restano gli ultimi spazi su cui lavorare come Napoli Servizi».

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