Mattarella alla Fincantieri di Castellammare, omaggio a un'eccellenza italiana

Mattarella alla Fincantieri di Castellammare, omaggio a un'eccellenza italiana
di Maria Elefante
Sabato 25 Maggio 2019, 10:30 - Ultimo agg. 26 Maggio, 07:52
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«Fulge super mare», risplende sul mare. È un omaggio alla città che ne ha ispirato il nome il motto della nave Trieste, varata questa mattina nel bacino Fincantieri di Castellammare di Stabia. La “Trieste” è una futura nave d’assalto della Marina Militare italiana, classificata come “Landing helicopter dock” ovvero adibita a portaelicotteri e attrezzata per atterraggio e decollo di aerei a spinta verticale e take off rapido. La nave consentirà di proiettare e sostenere – in aree di crisi – la forza da sbarco e la capacità nazionale di proiezione dal mare, assicurerà il trasporto strategico di un numero elevato di mezzi, personale e materiali, ma potrà anche concorrere a compiti di “Protezione Civile” per il soccorso a popolazioni sinistrate, potendo assicurare anche funzioni di comando e controllo per attività emergenziali di natura non militare di varie tipologie.

L’unità, lunga circa 215 metri e larga 30 metri, avrà un ponte di volo dotato di almeno cinque spot per elicotteri e sarà dotata di una moderna struttura ospedaliera estesa per circa 770 metri quadrati potrà, inoltre, fornire acqua potabile, alimentazione elettrica, supporto sanitario a popolazioni colpite da calamità naturali. La nuova nave anfibia multi-ruolo avrà un equipaggio di circa 450 militari e potrà trasportare circa 550 persone, per un totale posti letto superiore a mille.
 
 

La cerimonia del varo è stata accompagnata dalla banda militare della Marina che ha reso gli omaggi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ha scandito le varie fasi delle operazioni di varo, dalla rimozione delle taccate laterali al taglio delle ritenute di prora fino al lancio della bottiglia benaugurale e al via libera al varo da parte della madrina di nave “Trieste”, Laura Mattarella. La Capitaneria di porto, guidata dal comandante Ivan Savarese, ha disposto il divieto di accesso e movimentazione all’interno delle acque portuali. Ingenti le misure di sicurezza. In rada è presente anche la fregata missilistica “Federico Martinengo” della Marina Militare Italiana, settima unità della classe “Bergamini”, in attesa del varo della “Trieste”.

Il Capo dello Stato è giunto nei cantieri di Castellamare insieme ai ministri della Difesa, Elisabetta Trenta, e del Lavoro, Luigi Di Maio: ad accoglierli i Capi di Stato Maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli, e della Marina, Valter Girardelli. 
 

Dopo il rappresentante dei lavoratori della Fincantieri, è stato l'amministratore delegato Giuseppe Bono a prendere le parole: «Mi ha fatto piacere questo intervento della Rsu, noi lavoriamo insieme. E vi assicuro che lavorare insieme qui non è facile. La nave non è fatta solo da Fincantieri ma da tante imprese che rappresentano la capacità di mettere insieme competenze e diffusione sul territorio. Quando ci furono i momenti difficili i lavoratori mi chiesero di non abbandonarli e io non l’ho fatto. Ho sempre sentito la responsabilità di tramandare e portare avanti. Ora è arrivato il momento che tutti insieme salviamo questo paese: lo merita, è il paese più bello del mondo. Il futuro è nostro se lo sappiamo cavalcare. Abbiamo 10 anni di lavoro davanti e dobbiamo riportare i giovani al lavoro e al sacrificio, le scorciatoie non portano da nessuna parte». 

Accorato anche l'intervento del ministro Trenta: «Quello di oggi è un momento molto importante per la città di Castellammare che ha bisogno di lavoro, occupazione e investimenti; per le laboriose maestranze del cantiere di cui andiamo fieri; per l’industria nazionale e lo sviluppo economico del territorio per compiere passo in avanti nel campo della difesa. Con questo varo l’Italia amplierà le sue capacità operative. Oggi l'Italia al centro del Mediterraneo non può prescindere dalla sua dimensione marittima, abbiamo bisogno di strumento di difesa persistente». 
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