Giorgia Meloni a Napoli, mossa a sorpresa: «Chiuderò il mio tour elettorale all'Arenile»

Giorgia Meloni a Napoli, mossa a sorpresa: «Chiuderò il mio tour elettorale all'Arenile»
di Valentino Di Giacomo
Domenica 18 Settembre 2022, 23:12 - Ultimo agg. 20 Settembre, 07:30
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Inviato a Caserta

«Per chi dice che non abbiamo attenzione per il Sud, voglio dire che ho passato l’ultima settimana di campagna elettorale nel Mezzogiorno e chiuderemo a Napoli venerdì 23 settembre, alle 16, all’Arenile di Bagnoli». Giorgia Meloni ha voluto annunciarlo direttamente dalla Campania, dal palco di Caserta dove ieri pomeriggio ha tenuto il suo comizio. Una decisione che, come anticipato ieri dal Mattino, era nell’aria nonostante in altre Regioni italiane la leader del centrodestra ha tenuto solo un comizio in questa campagna elettorale. Stavolta Meloni raddoppia: dopo Caserta arriverà a Napoli e non in un giorno qualsiasi, ma nell’ultimo giorno utile per i comizi prima del canonico silenzio elettorale. 

La leader di Fdi già aveva in mente di chiudere la sua campagna elettorale a Napoli, poi forte è stato anche il pressing dello stato maggiore campano. Non è una scelta solo di cuore, ma anche di calcolo. Uno sprint finale nel capoluogo campano può assestare un colpo decisivo per trainare i suoi alla vittoria, tra questi oltre a Marta Schifone, Gabriella Peluso e Sergio Rastrelli, c’è un personaggio che Meloni ha fortemente voluto candidare e nel quale ripone forte stima: l’ex prefetto di Roma ed ex procuratore della Figc Giuseppe Pecoraro, candidato nell’uninominale di Napoli, che sulla scia dell’ultimo comizio di Meloni punta a spuntarla sui concorrenti. «La chiusura della campagna elettorale di Giorgia Meloni a Napoli - spiega Sergio Rastrelli, coordinatore cittadino di Fdi - oltre che la riprova della grande attenzione di Fratelli d’Italia per il futuro del Mezzogiorno, è uno straordinario atto d’amore per la nostra città. Le siamo grati e l’aspettiamo con l’entusiasmo ed il calore del popolo di Napoli». Del resto a Napoli città Fdi parte dal 5 e 6 per cento delle ultime elezioni regionali e delle ultime elezioni comunali: pur se è vero che i sondaggi pubblicati gli ultimi giorni utili alla loro diffusione, Fdi per mettersi in linea con le percentuali nazionali deve raggiungere un vero e proprio exploit per imporsi anche in città e in Campania. Di qui la scelta della leader di Fdi di puntare fortemente su questo territorio raddoppiando i comizi e aggiungere la data di Napoli dopo Caserta. Giovedì, invece, toccherà all’ex presidente del Senato, Marcello Pera, andare a confrontarsi con l’Unione degli Industriali guidata da Costanzo Jannotti Pecci nel ciclo di incontri con i leader politici organizzato da Palazzo Partanna.

Ieri, nella decisione della data napoletana, è stata in ballo anche la possibilità che Meloni, alla fine, andasse lei dagli Industriali, ma giovedì c’è pure la grande manifestazione del centrodestra a Roma, a piazza del Popolo, e sarebbe stato complesso tenere tutti gli appuntamenti insieme. E poi Meloni, pur ritenendo necessario il confronto con il pezzo produttivo della città, voleva tenere un vero e proprio comizio tra la gente proprio come fatto ieri a Caserta. 

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Ieri sera, subito dopo aver partecipato al comizio di Meloni in Terra di Lavoro, i colonnelli campani di Fdi si sono riuniti per mettere a punto i primi preparativi per venerdì prossimo. È stato scelto l’Arenile anche per evitare il ripetersi delle scene avvenute ieri a Caserta e in quasi tutti i comizi di Meloni in giro per l’Italia con un gruppo di contestatori che segue gli appuntamenti elettorali della leader del centrodestra per andare a disturbare. «Un luogo come l’Arenile - viene spiegato dal partito - consente sia di ospitare le tantissime persone che vogliono ascoltare dal vivo Meloni, ma pure di fare un po’ di filtraggio preventivo per chi cerca di provocare scontri venendo a disturbare le nostre iniziative». La macchina organizzativa si è già messa in moto. 

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