Invitato dal Garante dei detenuti della regione Campania Samuele Ciambriello, Dario Vassallo ha presenziato alla manifestazione a Poggioreale, un appello alle isituzioni sulle problematiche delle carceri, delle condizioni dei detenuti e sull'ampia carenza del personale penitenziario che ha generato caos e paura nelle ultime settimane nelle celle campane.
La lunga riflessione che ha acceso l'incontro ha portato Vassallo a ricordare ancora una volta la tragica vicenda che ha portato all'omicidio del fratello Angelo Vassallo. «Il peggio deve ancora venire - premette - tra cinque-sei mesi ci sarà una svolta, in termini di arresti, non indagati».
Non usa mezzi termini Dario Vassallo: «Dopo dodici anni ci siamo scocciati, - dice - qualche magistrato, qualche uomo delle istituzioni è stato forse un pò distratto, molto distratto. Anche questi dovranno rispondere della loro distrazione. Siamo ancora ad una fase iniziale, il peggio deve ancora venire. Sulla vicenda di mio fratello c'è una responsabilità anche politica che mi ha portato a candidarmi con i cinquestelle, nulla è fatto per caso o per ego personale, è tutto studiato per dare una spallata a quello che si chiama il sistema Cilento che ho già denunciato alla procura antimafia nel 2018 e che ancora non ha avuto esito.