Napoli, dal polo della polizia al vecchio tribunale: in arrivo 800 milioni

Programmati 38 interventi

Il summit all'Acen
Il summit all'Acen
di Antonio Vastarelli
Martedì 5 Dicembre 2023, 10:16
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Sono 806 i milioni di euro messi in campo dall'Agenzia del Demanio per un Piano di rigenerazione urbana dell'Area metropolitana di Napoli, promosso in accordo con gli enti locali ed altre amministrazioni, per valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico rendendolo più efficiente in un'ottica di riduzione dei costi, razionalizzazione degli spazi, mitigazione del rischio sismico ed efficientamento energetico.

Trentotto gli interventi programmati: 33 già finanziati per 554 milioni (30 nella città di Napoli) e 5 da finanziare (per ulteriori 252 milioni).

Gli undici progetti più importanti (9 supportati da fondi nazionali e 2 da risorse del Pnrr) riguardano sia edifici storici che strutture adibite ad uffici, che saranno resi più sicuri e sostenibili dal punto di vista ambientale.

«Dal 2021, l'Agenzia ha cambiato pelle. Stiamo ragionando in termini di rigenerazione urbana dei nostri immobili, orientati da due direttrici: il risparmio della spesa pubblica e il valore sociale della rigenerazione e della sostenibilità ambientale», afferma il direttore regionale Campania dell'Agenzia del Demanio, Mario Parlagreco, nel corso del convegno "La città in movimento", che si è tenuto ieri nella sede dei costruttori napoletani dell'Acen. Per il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, si tratta «di investimenti fondamentali per i luoghi dove si realizzano». Ne è un esempio la riqualificazione dell'ex Caserma Boscariello (tra Miano e Scampia) che, grazie ad un investimento di 300 milioni, diventerà un complesso polifunzionale che ospiterà uffici della Polizia di Stato ora dislocati in diversi immobili.

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«Quest'opera sottolinea Manfredi libererà spazi importanti per la vivibilità nel centro storico, come a Monte di Dio, dov'è previsto un raddoppio della Nunziatella». Il Piano, secondo il sindaco, avrà «un grandissimo impatto anche dal punto di vista turistico, come nel caso di Castel Capuano». Per riqualificare la storica sede del Tribunale saranno disponibili 72,2 milioni: l'idea è di aprire ai visitatori gli spazi più significativi (dal Salone dei busti alla biblioteca) e di attrezzarla con pannelli fotovoltaici e un ristorante. L'efficientamento energetico di Palazzo Fondi permetterà, invece, di ridurre anche la spesa per fitti passivi di alcune amministrazioni: nell'edificio avranno sede la stessa Agenzia del Demanio e l'Agcom.

«Ma il piano terra sarà destinato a ristorante, coffee shop e sala conferenze, anche aperti al pubblico» afferma il vicedirettore regionale del Demanio, Luca Damagini. Per il presidente dell'Acen, Angelo Lancellotti, «i costruttori sono contenti perché si mette in campo una quantità enorme di risorse per riqualificare, con interventi di qualità, zone difficili della città, incentivando anche l'attrazione di investimenti privati».

Ma, proprio in quest'ottica, Lancellotti chiede al Comune «di valutare poi gli investimenti privati con la stessa elasticità mostrata nei confronti del Piano dell'Agenzia del Demanio». Piano che si sposa con «la logica policentrica» che ispirerà la prevista revisione del Piano regolatore, sottolinea l'assessore all'Urbanistica, Laura Lieto. Tra i progetti finanziati, la cittadella della Guardia di Finanza nella Caserma Cavalleri di San Giorgio a Cremano, il polo operativo dei carabinieri nell'ex Caserma Battisti di Bagnoli, il restauro di Villa Favorita ad Ercolano e dello Stabilimento Militare Spolette di Torre Annunziata. Per la Procura della Repubblica, invece, finanziati un collegamento pedonale sospeso con il Palazzo di Giustizia e un parcheggio interrato. Interventi di recupero (con spazi per la socialità) previsti anche per l'ex Monastero Trinità delle Monache, l'ex Caserma Garibaldi e l'ex Cantiere Pattinson.

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