Ordine dei commercialisti di Napoli: Zes unica per rilanciare l'economia del Sud Italia

«Nuova opportunità con meno burocrazia e investimenti per 1mld»

Forum odcec Napoli sulle zes
Forum odcec Napoli sulle zes
Martedì 30 Gennaio 2024, 18:03
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«La zes unica può costituire un volano per l'economia del Sud. I commercialisti sono pronti a contribuire con la loro competenza e la profonda conoscenza delle realtà imprenditoriali. La nostra missione è assicurare che le risorse economiche destinate a questa iniziativa siano gestite nel modo più efficace possibile». Lo ha detto Eraldo Turi, presidente dell’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, aprendo i lavori del forum «La zes unica nel Mezzogiorno per lo sviluppo del paese» che si è svolto a palazzo Calabritto.

«Il coinvolgimento attivo dei commercialisti è visto come un elemento chiave per garantire il successo dell'implementazione della zes unica. La competenza nel campo fiscale, finanziario e contabile - ha aggiunto Turi - può fornire un supporto cruciale alle imprese che intendono utilizzare le opportunità offerte da questo progetto, facilitando la corretta gestione delle risorse e la massimizzazione dei benefici per la comunità imprenditoriale».

Francesco Silvestro, presidente della commissione parlamentare questioni regionali, ha sottolineato che «la zes unica rappresenta un’opportunità da non perdere: gli imprenditori potranno presentare i progetti direttamente allo sportello unico, semplificando il processo burocratico. Quest'anno investiremo un miliardo e ottocento milioni, di cui il 40 per cento sarà ad appannaggio esclusivo della Campania. Poi, ci sarà un vantaggio significativo in termini di credito d'imposta, che si avvicina ai 900 milioni di euro sono convinto che questi contributi saranno ulteriormente incrementati, dando nuovo impulso al territorio e favorendo la ripresa economica. I fatti sono la migliore risposta concreta alle sterili critiche del presidente della regione Campania».

Per centrare l’obiettivo, Maria Cristina Gagliardi, consigliere delegato dell’odcec partenopeo, ha evidenziato che «sarà istituito un tavolo tecnico permanente che farà da raccordo tra istituzioni, professioni, imprese e territorio.

Il commercialista avrà un ruolo strategico nella selezione dei settori da promuovere e rafforzare nelle linee di azione da intraprendere per rendere l’azione efficiente».

Secondo Costanzo Jannotti Pecci, presidente dell’unione industriali di Napoli «Immaginare che tutte le aree del Mezzogiorno possano godere delle medesime agevolazioni è sicuramente un obiettivo e una prospettiva di grande interesse, ma occorre essere molto attenti su quella che è l’effettiva efficacia dello strumento, laddove dovessero nascere problemi di carattere tecnico-amministrativo. Auspichiamo che la struttura centrale proceda con celerità per agevolare l’attrazione degli investimenti. È una sorta di ritorno al passato, che da tanti era stato criticato e, invece, oggi molti rivorrebbero. Mi riferisco ai tempi della cassa per Mezzogiorno».

A favore delle zes come opportunità per il Mezzogiorno anche Giuseppe Nargi, direttore di intesa Sanpaolo di Campania, Calabria e Sicilia: «sosteniamo gli investimenti nella zona economica speciale unica del Mezzogiorno attraverso un plafond dedicato da 10 miliardi di euro. Di recente abbiamo incontrato circa 25 investitori tedeschi a Francoforte per promuovere i piani di crescita dei porti del sud Italia e attrarre nuovi capitali esteri. Il nostro gruppo ha inoltre messo a punto una linea di finanziamento innovativa e a condizioni agevolate destinata alle imprese interessate allo sviluppo sostenibile ed energetico all'interno di questa area. Infine, grazie ai nostri desk specializzati su settori strategici come lo shipping, siamo in grado di fornire alle aziende le migliori soluzioni, coerenti con i business plan presentati».

Sull’importanza del provvedimento si è espresso anche Ferdinando Natali, head of region sud Unicredit «È senza ombra di dubbio lo strumento di politica industriale più importante per il Mezzogiorno. C’è un grandissimo cambiamento alle porte, con la precedente impostazione erano decollate le zone economiche speciali e attendiamo di capire come verrà realizzata la zes unica pronti a stare al fianco delle imprese e a sostenerne i principali progetti sul territorio con rinnovato entusiasmo».

All’iniziativa hanno partecipato Stefano Ducceschi, presidente della commissione zes; Riccardo Resciniti, professore ordinario di economia dell’università del SannioCharles Lobdell, console ufficio politico-economico del consolato generale usa a Napoli.

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