L'assessore regionale Nicola Caputo nella webtv del Mattino: «Così facciamo tornare i cervelli in fuga»

L'assessore regionale Nicola Caputo nella webtv del Mattino: «Così facciamo tornare i cervelli in fuga»
Venerdì 24 Giugno 2022, 11:00 - Ultimo agg. 25 Giugno, 09:06
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Continuano i forum del Mattino con gli assessori della Regione Campania. Oggi è la volta di Nicola Caputo, assessore all'Agricoltura della giunta De Luca.

Progetto Agritech

«Si tratta di un grandissimo investimento, di circa 300mln, destinati dal Pnrr. Il progetto potrà segnare la svolta per l'innovazione del settore agricolo in Campania. Siamo la regione con la più grande biodiversità del paese. Dobbiamo saper leggere la realtà sul tema agricoltura: la digitalizzazione, la funzionalità alla salute dei prodotti alimentari, la tracciabilità e la tutela delle nostre indicazione gerografiche sono temi che grazie a supporti di ricerca professionali possono sicuramente migliorare. Per quanto riguarda la tempistica dipende dal “sistema Italia”» aggiunge l'assessore «noi speriamo il più presto possibile, c'è grande determinazione».

Tutela del rischio per le imprese agricole 

«Dobbiamo accompagnare l'impresa agricola nei momenti di difficoltà. Solo il 3% delle nostre imprese si assicura. L'attuale sistema di tutela del rischio si è rivelto inefficente, copre solo il 2/3% dei danni.

Il Psn prevede delle misure di gestione del rischio distribuite a livello nazionale. Questo ha determinato grande carenza di aiuti per le imprese del sud, il nord invece riesce ad assorbire circa il 70% delle risorse. Deve esserci un maggiore coinvolgimento e c'è bisogno di calibrarle merglio gli aiuti. Abbiamo culture e colture diverse, da tutelare e seguire “customizzandole” sull'aspetto regonale. Inoltre il rischio è sempre maggiore, questo è dovuto ai cambiamenti climatici che ci stanno abituando a situazioni sempre più nuove» riferisce Caputo ai giornalisti del Mattino.

Incendi boschivi 

«Il 34% del territorio della nostra regione è occupato da foreste e boschi. Il problema forestale lo trasciniamo da tempo. Abbiamo spinto verso l'innovazione le comunità montane, traendo vantaggio e trasformandole in aziende efficienti. Per quanto riguarda la questione dolosa degli incendi boschivi è stata affrontata con un piano dedicato, assieme ai carabinieri forestali. In vista dell'estate, queste temperature di 40 gradi a giungo, potrebbero davvero determinare danni ingenti».  

La terra dei fuochi 

L'assessore riporta «Non parlerei più di terra dei fuochi solo ed esclusivamente per la nostra regione, dobbiamo ricordarci che il fenomeno sussiste anche al nord. La terra dei fuochi non ha ripercussioni nel settore agricolo. L'unico male è il clamore che la questione che ha portato, una questione che ha danneggiato la nostra regione in termini di immagine. Per pochi balordi parliamo tutti un grande prezzo. Adesso dobbiamo invertire la tendenza, dimostrare che i prodotti agricoli sono tutelati assieme ai consumatori». 

 

La brucellosi 

«Purtroppo c'è una particolare concentrazione nell'agro aversano di questa problematica. L'obiettivo ad oggi è la salute dei cittadini nonchè la tutela dei prodotti campani, come la mozzarella di bufala, al terzo posto nella classifica dei migliori prodotti italiani. Anzitutto le norme europee e quelle igienico-sanitarie ci impongono l'eredicazione della brucellosi. Il piano per debellare la malattia riguarda l'aspetto tecnico e deve essere condiviso a livello nazionale. Io mi rivolgo ai consumatori, parlo agli agricoltori con il supporto della scienza».

La carenza di personale  

«C'è carenza di personale specializzato. Stiamo cercando di fedelizzare queste risorse, sopratutto i giovani. Ci auspichiamo anche il ritorno del personale over 40. Vogliamo che tutti si rimettano in gioco in questo settore. È importante anche il contesto normativo, spesso sussistono problematiche anche per il pagamento degli immigranti. Le condizioni del lavoro sono precarie, impossibile, per i datori di lavoro, non pagarli a nero. Ribadisco la proposta del Presidente De Luca: durante la stagione estiva, per chi ha il reddito di cittadinanza, aggiungiamo 500 euro e facciamo lavorare i beneficiari. Dobbiamo trovare la modalità per affrontare la questione sotto una prospettiva diversa».

Il ritorno dei cervelli  

«Siamo la regione che più ha investito sui giovani. Tra poco verrà pubblicato un nuovo bando sul primo insediamento. Sono necessarie però, maggiori ore di formazione per gli esperti del settore. L'agricoltura moderna non è più quella di una volta. Ad oggi bisogna essere avvezzi alla chimica, avere conoscenza del terreno e delle pratiche culturali sono competenze essenziali per il lavoro agricolo. In passato dare risorse a fondo perduto ha determinato una falsa consapevolezza di ritenere che tutto è possibile in questo settore. Nella programmazione del piano 2023-2027 le risorse saranno utilizzate al meglio». 

La vera pizza Napoletana

«Anzitutto stiamo pensando ad un nuovo format per celebrare la pizza: non più solo a Napoli ma anche in una città europea a turno. Non dobbiamo esporre solo i pizzaioli ma anche le tecniche di produzione e la filiera per intero. Sulla questione Briatore pizzaioli napoletani non c'è da stabilire con chi stare, siamo dalla parte della pizza Napoletana. Sono condizioni ed offerte talemente diverse che dipende da dove la vuoi mangiare e come. La pizza “a fazzoletto” è la cosa più buona del mondo» conclude con fierezza l'assessore dell'Agricoltura Nicola Caputo. 

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