Regionali Campania 2020, torna il feeling tra De Luca e il Pd: arriva Zingaretti

Regionali Campania 2020, torna il feeling tra De Luca e il Pd: arriva Zingaretti
di Adolfo Pappalardo
Martedì 1 Settembre 2020, 10:00
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Solo visite mirate in aziende e incontri con un numero ristretto di persone a pranzo e cena. Vincenzo De Luca non si sposta di un millimetro da una campagna elettorale condotta volutamente sottotono e senza mai scendere dalla sedia di governatore uscente. E con i suoi ribadisce l'idea di non voler organizzare incontri pubblici. Eccezione solo per l'arrivo a Napoli dei ministri democrat nelle prossime settimane e del segretario nazionale Nicola Zingaretti che dovrebbe essere a Napoli il 10 o il 14 settembre. Con una probabile seconda tappa, sempre in Campania, l'ultima settimana prima del voto. Quando sono attesi anche i ministri Provenzano (il 15), Amendola (il 17 con una tappa anche a Salerno) e il vice segretario Andrea Orlando. La settimana prima è invece il turno del ministro Dario Franceschini.

TUTTI I CANDIDATI E LE LISTE 

Al di là delle tensioni delle scorse settimane sul numero delle liste e dei transfughi approdati nel centrosinistra, è scoppiata ora la pace tra il Pd e De Luca. E anche tra il segretario napoletano Marco Sarracino e quello regionale Leo Annunziata. Si lavora a cinghia di trasmissione ben stretta e per rendere plastica la vicinanza tra governatore e partito è pronto lo slogan. «Io voto il Pd/io voto De Luca», è il claim scelto per la campagna su manifesti di una campagna a tappeto che partirà nei prossimi giorni. In modo da legare la vittoria di De Luca anche al partito e viceversa e convincere, magari, qualche militante riottoso a confermare la preferenza al presidente uscente. Senza contare l'aria che tira per le regionali: i democrat e Zingaretti potranno portare, per ora sondaggi alla mano, solamente la vittoria di Campania e Toscana nel risultato finale che potrebbe cambiare anche le sorti della leadership del partito. E la vittoria di De Luca, un big del Pd comunque atipico nonostante sia cresciuto nel Pci, rimane comunque una delle frecce migliori del segretario Zingaretti. De Luca, dal canto suo, rimane fedele alla sua campagna senza mollare nemmeno per un minuto l'abito del governatore, centellinando incontri e riservando la maggior parte del suo tempo al lavoro a palazzo Santa Lucia. Solo visite mirate nelle aziende nei prossimi giorni. Come quella di ieri mattina allo stabilimento della Coca Cola di Marcianise nel Casertano accompagnato da una delegazione di Confindustria Caserta guidata dal presidente Luigi Traettino.
 


In queste ore lo staff di De Luca e quello di Zingaretti stanno organizzando l'iniziativa napoletana. Un incontro pubblico ma niente di eclatante ed evitare assembramenti di qualsiasi sorta che possano tirarsi dietro anche polemiche su distanze e mascherine. Insomma, tutto, è la parola d'ordine, deve rimanere nei perimetri delle norme anti Covid. Paletti a cui tiene moltissimo, De Luca, che raccomanda ai suoi di non cadere in eventuali polemiche. Che siano quelle politiche («La nostra arma migliore rimane quello che abbiamo fatto in 5 anni», continua a ripetere ai suoi) o quelle relative alle misure Covid. D'altronde proprio ieri il Pd napoletano ha scritto ai segretari di circolo di usare la massima precauzione. «Purtroppo in questi giorni i dati riguardanti la diffusione del coronavirus sono molto preoccupanti. Per questo motivo le parole d'ordine di questa nostra campagna elettorale dovranno essere la sobrietà ed il rigore. Ti chiediamo dunque - scrivono il segretario provinciale Marco Sarracino e quello organizzativo Nazzareno Pecoraro - di ridurre allo stretto indispensabile le iniziative nel tuo territorio, provando a farle svolgere in luoghi aperti dove è possibile garantire il distanziamento sociale. Siamo il partito della responsabilità e dobbiamo dimostrarlo ancora una volta».

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