«Il Bollettino Monitoraggio Politiche di Coesione - Programmazione 2021/2027 e 2014/2020» della Ragioneria Generale dello Stato pubblicato oggi, conferma pienamente i dati di attuazione dei programmi Coesione della Regione Campania che il Dipartimento della coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri ha fornito fino ad oggi .
Per evitare il rischio che tali dati siano interpretati in maniera strumentale, è opportuno offrirne un corretto inquadramento.
In altri termini, sulle risorse complessivamente assegnate a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione pari a più di 9 miliardi nei tre cicli di programmazione 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020, il livello di pagamenti è di appena 4,7 miliardi, solo il 50% del totale: un dato che desta molta preoccupazione, dimostrando che in tutti questi anni è stata spesa appena la metà dei fondi stanziati. Guardando l’ultimo periodo di programmazione 2014-2020, il dato è ancora più drammatico.
A fronte di un livello di impegni dell’84%, sui pagamenti si resta fermi al 23,9%. Quindi, su 3,1 miliardi a disposizione dal 2014, sono stati spesi solo 750 milioni. Dati che confermano appieno il grave ritardo nell'attuazione dell’utilizzo del fondo di sviluppo e coesione da parte della Regione Campania e che ben fanno comprendere le ragioni sia della riforma voluta dal governo Meloni lo scorso anno, sia le modalità usate per la definizione degli accordi di coesione