Sussidi ai disabili, è caos al Comune di Napoli: la Regione arriva in soccorso

Sussidi ai disabili, è caos al Comune di Napoli: la Regione arriva in soccorso
di Mariagiovanna Capone
Venerdì 6 Dicembre 2019, 07:30 - Ultimo agg. 09:45
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La Regione Campania salva i disabili non autosufficienti del Comune di Napoli. La questione degli assegni di cura trova finalmente una soluzione dopo che il Comune di Napoli ha perso le risorse stanziate, con una delibera regionale siglata mercoledì in giunta che sarà pubblicata lunedì. Palazzo Santa Lucia rimedia agli errori fatti dall'assessorato comunale al Welfare che ha perso le risorse per aver consegnato documentazioni errate e dopo la scadenza, mettendo a rischio totalmente l'assistenza per i disabili napoletani. Sono state messe a disposizione, infatti, le risorse avanzate dal Fondo nazionale per la non autosufficienza 2018 sufficienti per i disabili gravissimi, mentre quelli gravi potrebbero restare senza aiuto se il Comune non provvederà con propri mezzi. La delibera salva-disabili è stata proposta dall'assessorato regionale alle Politiche sociali dopo un incontro del 29 novembre con associazioni di categoria. Intanto l'assessore Monica Buonanno sta cercando di risolvere come può la spinosa situazione ereditata da meno di un mese, avviando le procedure per l'adozione delle nuove linee guida richieste e conta di riuscire a consegnare la programmazione in tempo per la scadenza irrevocabile del 31 dicembre.

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A Palazzo San Giacomo è iniziato il conto alla rovescia. Si prova a salvare il salvabile consegnando la documentazione per ottenere assegni di cura per disabili non autosufficienti in tempo per il 31 dicembre come fissato dalla Regione Campania, che sta offrendo una seconda chance al Comune di Napoli. Il 13 novembre infatti era stata consegnata la programmazione per gli assegni di cura, sebbene la scadenza fosse fissata al 30 ottobre (valida per gli Ambiti di tutta la regione). Oltre alla consegna due settimane oltre la scadenza, i documenti non erano purtroppo neanche conformi con le indicazioni di programmazione regionali e nazionali, specificate nel decreto di luglio scorso, che suddivide i disabili gravissimi e gravi secondo le nuove scale sanitarie. Elemento utilissimo non solo per l'erogazione dei fondi ma anche per consentire una richiesta superiore dell'ente di Palazzo Santa Lucia durante le riunioni Stato-Regioni.

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La delibera è stata proposta dall'assessorato regionale alle Politiche sociali dopo un incontro del 29 novembre con associazioni di categoria, che hanno anche proposto sanzioni per gli enti che determinano rallentamento nelle procedure, pur senza penalizzare gli utenti. Un'ancora di salvataggio per non lasciare senza sostentamento i disabili non autosufficienti, incolpevoli dell'errore del Comune di Napoli, che sarà però del tutto vana se non saranno consegnati in tempo i documenti. Centinaia di persone non potranno quindi avere aiuti economici fondamentali per ottenere le prestazioni assistenziali garantite per legge. Una situazione che l'assessore Monica Buonanno ereditato dall'ex assessore Roberta Gaeta, che giustificò con la mancanza di personale disponibile al Servizio Inclusione, non in grado di portare avanti questa e altre scadenze del Welfare. «Sto lavorando per risolvere la situazione, mi sento tranquilla perché sto facendo l'impossibile.

Il personale è poco e tutti si stanno impegnando al massimo per consegnare entro i termini» precisa l'assessore Buonanno. «Sono qui da tre settimane continua e il mio lavoro è quello di provare a mettere ordine nelle procedure amministrative dell'assessorato. Le criticità sono tante e le conosco tutte, per trovare soluzioni proverò ad avviare una relazione più stretta con la Regione».

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