Capri dedica l'ultimo weekend di giugno alla “Grande Bellezza”

Riapre sabato la mitica via Krupp

Capri dedica il suo ultimo weekend di giugno alla “Grande Bellezza”
Capri dedica il suo ultimo weekend di giugno alla “Grande Bellezza”
di Anna Maria Boniello
Venerdì 23 Giugno 2023, 16:16 - Ultimo agg. 16:26
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Ultimo weekend di giugno caprese affollato non solo di turisti e vacanzieri ma zeppo di una serie di eventi culturali di grande spessore con la presenza di cariche istituzionali, dal Ministro del turismo Daniela Santanchè al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la direttrice regionale Musei Campania, Marta Ragozzino.

Tre eventi diversi ma tutti raggruppati sullo stesso versante dell’isola che va dalla Certosa di San Giacomo a Marina Piccola. Tre manifestazioni diverse tra loro ma che per similitudine riguardano il mito, la bellezza e la storia dell’isola azzurra. A dare il via agli eventi pubblici di questa rovente estate, sarà quello di oggi quando alle 17.30 avverrà la riapertura del Parco della Certosa di San Giacomo chiuso al pubblico per diversi anni durante il periodo dell’emergenza Covid e rimasto per lungo tempo interdetto. Una chiusura però che è stata utile per effettuare lavori importanti di manutenzione straordinaria svolti in quell’area di verde dove si trovano rarissime specie botaniche e tipiche piante della flora spontanea caprense come: lecci, pini marittimi, palme nane, mirto, lentisco, alloro, corbezzolo, ginestre ed agavi, che costituiscono una suggestiva cornice al panorama inedito che da qui si gode sui Faraglioni, sullo scoglio delle Sirene e sulla baia di Marina Piccola. 

A fare gli onori di casa insieme al sindaco Marino Lembo sarà direttrice regionale Musei Campania, Marta Ragozzino, accompagnata dal direttore della Certosa di San Giacomo, Pierfrancesco Talamo.

A poche centinaia di metri e qualche ora di distanza alle 19.30 sul belvedere dei Giardini di Augusto con dirimpettai i Faraglioni, prende il via l’evento pubblico “Capri D’Autore” che vede protagonista il ministro del turismo Daniela Santanchè in dialogo con Paolo Mieli che si confronteranno sui temi legati al turismo, alla sua sostenibilità e tutela.

E la tre giorni dedicata alla cultura, alla bellezza ed alla storia di Capri avrà il suo clou sabato 24 alle 17.30 quando Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano insieme al Sindaco Marino Lembo, l’amministrazione comunale, autorità e cittadini aprirà i cancelli di Via Krupp, rimasti chiusi per circa dieci anni a causa di uno smottamento che costrinse il comune a chiudere il passaggio lungo la via e nello stesso tempo ad effettuare la difficile impresa di consolidare la roccia, bonificare il percorso e mettere in sicurezza l’intera area affidandosi ad un’impresa vicentina, la Gheller s.p.a. specializzata in questo difficile settore, tra i quali il rifacimento di pareti rocciose, il disgaggio di massi in bilico, dalle alte pareti di roccia calcarea che sovrasta i tornanti che fiancheggiano il percorso aperto agli inizi del secolo scorso per volontà di Alfred Krupp.

 

L’industriale e magnate tedesco che amava Capri, che volle regalare all’isola un percorso che collegasse il centro abitato con il mare sul versante sud di Marina Piccola. E la volontà di Krupp e l’ingegno di Mayer è tutto raccontato attraverso le immagini che compongono una mostra fatta allestire dal comune di Capri, un’ampia galleria di foto e tele d’epoca, che copre una lunghezza di diciotto metri, alta circa tre metri che racconta per immagini la nascita della strada. Ad allestire la mostra che resterà aperta tutta l’estate è stato l’artista caprese, grafico e designer Umberto Natalizio che si è avvalso dell’opera delle ricercatrici esperte della storia di Capri, Simona D’Angiola e Carmelina Fiorentino. L’esposizione è stata posizionata a termine dei tornanti di Via Krupp nello slargo che immette sulla strada di Marina Piccola. La mostra è stata promossa dal comune con l’intento di poter far ammirare e conoscere la storia della mitica strada nata dall’ingegno, la bravura e l’estro creativo di un ingegnere napoletano del comune Emilio Mayer che progettò e fece realizzare quell’oltre chilometro che come un serpentone taglia la roccia, e che porta il nome di Alfred Krupp, che finanziò tutta l’opera per l’amore che lo legava all’isola e ai suoi abitanti. E nel corso di un secolo via Krupp nell’immaginario collettivo non è più una semplice strada di Capri ma un vero e proprio monumento inserito in un contesto ed un habitat naturale di incomparabile bellezza.

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