Federico II svelata: docenti universitari guide per un giorno al Museo Civico Filangieri

L’iniziativa si inserisce nel quadro della Prima giornata nazionale delle Università promossa dal MUR e dalla CRUI

La prof.ssa Valeria Marzocco (al centro, in primo piano) con gli ospiti del Museo Filangieri
La prof.ssa Valeria Marzocco (al centro, in primo piano) con gli ospiti del Museo Filangieri
Lunedì 25 Marzo 2024, 22:29 - Ultimo agg. 22:50
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Con l’iniziativa “Federico II svelata” l’Ateneo federiciano ha aderito alla Prima giornata nazionale delle Università, deliberata dal Ministero dell’Università e della Ricerca su proposta della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. Con il coordinamento del Delegato di Ateneo all'Orientamento, prof. Piero Salatino, la Federico II ha aperto le sue porte alla cittadinanza. In questo quadro, il 20 marzo 2024 il Dipartimento di Giurisprudenza federiciano ha organizzato un itinerario tematico in collaborazione con il Museo Civico Filangieri, intitolato "Filangieri e la cultura giuridica napoletana".

Le visite, eccezionalmente gratuite, hanno accompagnato i visitatori alla scoperta della figura di Gaetano Filangieri, tra i massimi esponenti dell'illuminismo napoletano, attraverso l’esposizione delle sue opere, tra le quali La Scienza della Legislazione, e dei preziosi carteggi con Benjamin Franklin, che testimoniano la rilevanza internazionale della cultura giuridica partenopea. 

 Il prof. Amedeo Arena (al centro, appoggiato alla scrivania) con gli ospiti del Museo Filangieri

Il ruolo di Filangieri tra il riformismo promosso da Bernardo Tanucci e la svolta reazionaria della Corte borbonica, il rapporto degli illuministi partenopei con quelli del resto d’Europa e del Nuovo mondo, le loro idee nel campo della teoria della legge, del diritto criminale, dell’istruzione pubblica, sono state al centro delle lezioni tenute dai Docenti federiciani presso il Museo Civico Filangieri: il prof. Francesco Rotondo, in collaborazione con i dott.ri Giulio Abbate e Carolina Argiroffi, per i profili di storia del diritto, il prof. Amedeo Arena, per l'analisi del rapporto tra Filangieri e l'illuminismo americano, la prof.ssa Valeria Marzocco, per i profili più rilevanti della filosofia del diritto dello studioso napoletano.

 Il Conservatore Luca Manzo (a destra, con le mani sulla balaustra) con gli ospiti del Museo Filangieri

Le visite al Museo Civico Filangieri sono state introdotte dal suo Conservatore, il dott. Luca Manzo, e si sono svolte in tre tappe: una prima, presso la “Sala Carlo”, dove è stata presentata la storia della famiglia Filangieri e del Museo omonimo; una seconda, presso la "Sala Agata”, dove si è parlato dell’impegno civico e sociale dei Filangieri; una terza, presso la biblioteca di Gaetano Filangieri, dove si è discusso del pensiero di tale filosofo e della sua rilevanza internazionale.

Il prof. Salatino ha dichiarato: «Nella percezione comune l'università è il posto dove si studia e ci si laurea.

Una visione decisamente limitativa, che fa sì che molti nostri giovani affrontino l'esperienza universitaria come una mera acquisizione di conoscenze, magari mediata dal video di un computer o dall'accesso a una piattaforma informatica. L’università, in realtà, è molto di più di questo. È la sede primaria della ricerca e dell’elaborazione della conoscenza, è il luogo in cui si stabiliscono relazioni, in cui emerge lo spirito critico, la cittadinanza attiva, le attitudini partecipative, il senso dell’inclusione, la visione e la capacità di governo. La giornata nazionale delle Università punta a favorire nei giovani una maggiore percezione della ricchezza dell’esperienza universitaria e nei cittadini la consapevolezza del ruolo trainante delle Università come fattore di sviluppo della società».

«L'idea di proporre un itinerario sulla cultura giuridica napoletana nell'ambito di questa prima giornata nazionale delle Università è stata l'occasione per condurre cittadini e studenti in un luogo in cui il racconto dell'opera di Filangieri potesse svilupparsi a tutto tondo» ha commentato la prof.ssa Marzocco. «Occorre recuperare la nostra memoria, consapevoli che non si tratti solo di un passato rilevante per noi. Gaetano Filangieri è una figura centrale dell'illuminismo non solo napoletano o italiano, ma europeo, e più a fondo essa dovrebbe esser studiata, poiché ancora vive sono le intuizioni e le riflessioni su cui, nel corso della visita, sono stati gli stessi nostri studenti e cittadini a soffermarsi, cogliendone la perdurante attualità».

«L’Università Federico II, come si legge nella generalis lictera del suo fondatore, è sempre stata al servizio dei molti: non soltanto della comunità accademica in senso stretto, ma dell’intera cittadinanza. Nel solco di tale tradizione, questa iniziativa ha visto docenti federiciani ed operatori del mondo della cultura impegnati fianco a fianco per far conoscere la straordinaria figura del filosofo Gaetano Filangieri, il suo pensiero e le sue relazioni con gli intellettuali di tutto il mondo. In vista dell’anniversario della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America, che si celebrerà il 4 luglio 2026, risulta essenziale divulgare il pensiero di tale filosofo, che ha contribuito fortemente all’affermazione della cultura dei diritti fondamentali e dello Stato di diritto in diverse epoche e in diversi luoghi della Terra» ha aggiunto il prof. Amedeo Arena.

Ritratto del filosofo Gaetano Filangieri (1753-1788)

«L’iniziativa odierna, cui ho partecipato con alcuni colleghi esperti nella storia del diritto, ci è parsa utile ed interessante. La possibilità di dialogare con un pubblico diverso da quello cui siamo abituati ad insegnare ha rappresentato infatti un’occasione stimolante. Abbiamo infatti tentato di presentare le complesse vicende dell’illuminismo napoletano attraverso un approccio nuovo, che ha consentito, senza cedere alle tentazioni della semplificazione, oggi tanto di moda nelle materie storiche, di approfondire aspetti poco noti, ma non per questo marginali, di un pezzo della storia della nostra città» ha affermato il prof. Rotondo.

«Iniziative come questa, che mettono in contatto diretto i cittadini napoletani con i docenti della sua prima università proprio nell’anno in cui compie otto secoli, sono fondamentali per mantenere vivo il legame tra questa istituzione e la città, anche al di fuori delle aule e soprattutto nei luoghi dove si è compiuta la nostra storia, che poi è storia di valori universali come nel caso del pensiero di Filangieri», ha dichiarato l’ing. Romualdo Gianoli, uno degli ospiti del Museo Filangieri in occasione dell’iniziativa “Federico II svelata”: «Uno degli aspetti che rendono davvero insostituibili incontri come quello sulla figura di Gaetano Filangieri è poter ascoltare la storia dei protagonisti e conoscerne il loro pensiero, attraverso il racconto avvincente e appassionato fatto da persone competenti che, come nel caso del prof. Arena, hanno dedicato anni a studiare tali intellettuali e le loro opere. Questo aspetto è assolutamente fondamentale per superare la fretta e la superficialità di un’informazione sempre più spesso poco attendibile e affidata alla consultazione dei social o di fonti a dir poco discutibili su Internet».

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