Festival internazionale di filosofia a Ischia, via con i pontili tappezzati di desideri

Sui pontili di trenta massime filosofiche pensate dai ragazzi dei licei e delle elementari di Ischia e Procida

Torna il Festival internazionale di filosofia
Torna il Festival internazionale di filosofia
di Ugo Cundari
Venerdì 1 Settembre 2023, 08:30 - Ultimo agg. 18:34
4 Minuti di Lettura

Oggi per le strade di Ischia e di Procida si aggireranno attacchini che tappezzeranno i pontili di trenta massime filosofiche pensate dai ragazzi dei licei e delle elementari delle due isole. È così che prende il via la nona edizione del «Festival internazionale di filosofia», in programma fino al 24 settembre in varie sedi dell'isola verde, dal castello aragonese ai giardini della Mortella, dalla torre Guevara alla biblioteca comunale Antoniana, e da quest'anno, per alcune iniziative, a Procida. In cartellone laboratori, conferenze in italiano e in inglese, mostre fotografiche, giornate commemorative come quella in onore del divulgatore scientifico ischitano Pietro Greco scomparso tre anni fa, presentazioni di libri e concerti. Tutte queste iniziative, per lo più gratuite con ingresso su prenotazione, sono legate da un filo conduttore, il desiderio, e dal tentativo di offrire una risposta alla domanda «Che cosa ci manca?».

«Il desiderio è il motore della vita, come la ricerca della conoscenza, che è il significato della parola filosofia. Tutti noi desideriamo non solo per soddisfare le pulsioni naturali, ma anche quelle elevate affezioni legate alle attività che definiamo intellettuali, dello spirito» dice Raffaele Mirelli, direttore scientifico del festival. Tra gli ospiti di maggiore richiamo, con ingresso a pagamento, Erri De Luca il 15 settembre con una lectio magistralis, Aldo Cazzullo il 22 per presentare in anteprima nazionale il suo nuovo libro Quando eravamo i padroni del mondo. Roma, l'impero infinito (Harper & Collins), e Fausto Bertinotti che il giorno dopo parlerà insieme a Giuseppe Ferraro della sua esperienza politica raccontata negli scritti pubblicati da Castelvecchi con il titolo La dissoluzione della democrazia.

Dal 22 al 23 settembre a Ischia sono concentrati oltre cento incontri filosofici a ingresso libero, con protagonisti giovani studenti, insegnanti di scuola e professori universitari, nei quali il desiderio è analizzato in tutte le sue sfumature, dai romanzi di Ishiguro alle riflessioni di Leopardi al pensiero di Nietzsche ai saggi di Sartre.

E poi ancora la sospensione del desiderio in Kierkegaard, il nesso desiderio-volontà in Leibniz, la potenza delle passioni per Spinoza, il desiderio erotico in Jana Cernà e Patrizia Valduga, l'impatto del digitale sul desiderio sessuale, la traduzione del desiderio nelle arti cinematografiche e pittoriche. Sono previsti anche incontri più centrati sull'attualità, come quello sul futuro di Ischia e sulla speranza di realizzare una grande isola pedonale. «Molti incontri, come quelli per bambini ma non solo, si terranno in piazza perché per come la intendiamo noi la filosofia mette insieme, unisce, e lo può fare non solo con la riflessione ma anche con il gioco» dice Mirelli. 

Video

Tra gli aforismi affissi oggi c'è quello di Biagio, dell'istituto Caracciolo di Procida: «Vorrei saper riempire tutto il tempo della vita che mi resta delle stelle più luminose del cielo». È il più significativo perché esprime le suggestioni della parola «desiderio» che nell'etimologia suggerisce percorsi favolosi. «Desiderio» è composto dalla particella privativa «de» e il termine latino «sidus», «sideris» (plurale «sidera»), che significa «stella». Si desidera quando non ci sono le stelle, che nell'antichità gli aruspici osservavano per trarre presagi. Desiderare indica mancanza delle stelle, il cessare di un'attesa di qualcosa che indica la strada. Desiderare è smettere di aspettarsi dall'esterno ciò che si vuole ma cominciare a cercarlo per conto proprio. Chi desidera è un individuo libero e indipendente. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA